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LA LINGUA ITALIANA E L’ EUROPA. Il Presidente NAPOLITANO: l’italiano "è una lingua di cultura, che può forse diventare una lingua franca". MEDITERRANEO, IMMIGRAZIONE, E INTEGRAZIONE. UNA RICERCA SUL LAVORO DELLA "DANTE ALIGHIERI". ***50 ANNI TRATTATI DI ROMA: LA COMMISSIONE "UE" AGGIUNGE ANCHE L’ITALIANO ***

sabato 20 gennaio 2007 di Federico La Sala
[...] Scrive il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella prefazione: «Il lavoro della Dante Alighieri, di cui questo libro è testimonianza, va in questa direzione: aiuta cittadini di altri stati a inserirsi nella nostra cultura, attraverso gli atti comunicativi più semplici, quelli che passano attraverso il "buongiorno" e la "buonasera", parole che aprono e chiudono una giornata di fatica quotidiana, accompagnata, forse, anche da qualche "grazie" ricevuto e dato. [...] (...)

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> LINGUA ITALIANA, MEDITERRANEO, E POLITICA: IMMIGRAZIONE E INTEGRAZIONE. ALLA SEDE DEL "CNEL", PRESENTATI I RISULTATI DI UNA RICERCA SUL LAVORO DELLA "DANTE ALIGHIERI". Il Presidente NAPOLITANO: l’italiano "è una lingua di cultura, che può forse diventare una lingua franca".

domenica 10 dicembre 2006

ROMA, AL VOTO 155MILA STRANIERI

ROMA - Alle 18 sono stati 13.664 gli extracomunitari, pari all’8,79% dei 155.534 aventi diritto che vivono a Roma per motivi di lavoro o di studio, che oggi hanno votato per rinnovare i consiglieri aggiunti, ovvero i rappresentanti degli stranieri nelle istituzioni cittadine della Capitale, consiglio comunale e municipi. Le urne si chiuderanno alle 22. Degli oltre 13 mila, 6.241 sono uomini e 7.423 donne, che dovranno scegliere 23 candidati: 19 rappresentanti nei consigli dei municipi e quattro in consiglio comunale (uno per ogni continente, Asia e Oceania sono accorpate), ma con una novità: diventeranno cinque se i primi quattro eletti saranno tutti dello stesso sesso a tutela delle pari opportunità.

E’ la seconda volta che i "romani di ogni continente" vanno alle urne: le prime elezioni risalgono al marzo del 2004. Questa volta il Comune di Roma ha scelto una data simbolica per le elezioni poiché il 10 dicembre è la giornata mondiale dei diritti umani e, è stato spiegato, "dare voce istituzionale agli stranieri di Roma è prima di tutto un modo concreto per riconoscere e attuare i loro diritti, sanciti dalla comunità internazionale e dalla Costituzione italiana".

Complessivamente si sono presentati 154 candidati (i più numerosi sono gli asiatici): 41 concorrono per il consiglio comunale e 113 per i municipi. I consiglieri aggiunti in base allo statuto del Comune hanno funzioni consultive, ma possono proporre delibere, ordini del giorno e mozioni. I primi trenta non eletti andranno a costituire la Consulta cittadina delle comunità straniere.

"Mi auguro che governo e maggioranza approvino una legge che consenta il diritto di voto alle elezioni amministrative per gli immigrati", è l’auspicio espresso oggi dal sindaco di Roma Walter Veltroni che in mattinata è andato a visitare un seggio. "C’é anche la disponibilità del presidente di Alleanza Nazionale su questo tipo di legge - ha ricordato Veltroni - e quindi è un provvedimento che si può votare bipartisan aumentando l’integrazione degli immigrati che vivono e lavorano nelle nostre città. Spero che sia l’ultima volta che si vota con questo tipo di elezione".

ANSA » 2006-12-10 13:00


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