di Vincenzo Tiano
Gli autobus per il sud partono di fronte la stazione. Di sera. In questi periodi sono numerati. Il mio è il quarto, posto trentanove. C’è sempre qualcuno che conosci: è come se quel piccolo spazio fosse una parte del tuo paese, una specie di extraterritorialità vagante. L’autobus parte sempre con un po’ di ritardo, determinato non da disfunzionalità organizzative, come accade con Trenitalia, ma dall’esigenza di aspettare i viaggiatori e contarli, affinché nessuno di essi (...)

Per rispondere a Biasi... è vero, Saddam non rispecchia il termine povero. Ma oltre agli sciiti uccisi dall’ex rais, poveri sono anche tutti i bambini iracheni uccisi o mutilati dalle bombe intelligenti dell’intelligente George Bush. Poveri sono gli afghani, popolo da sempre bistrattato. Poveri sono tutti quei popoli che vivono guerre civili quotidiane per le quali gli Stati Uniti non provano quel senso si solidarietà provato per il Kwait. E poveri siamo tutti noi, spettatori illusi di un’informazione confezionata che ci educa come vuole. Che ci emoziona pure quando quei porci di marines conquistano una terra ormai amorfa. Saddam ha fatto uccidere migliaia di persone. E’ un malvagio, un cattivo. Andrà all’inferno se esiste. Ma allo stesso tempo non meritava di essere ucciso. Penso che fra Bush padre e Bush figlio ci sia una colpa comune che comprende milioni di vittime. Cos’è questo: buonismo ipocrita dilagante??? Certo, è anche vero che l’intuito e il ragiobnamento umano ha dei limiti... Con cordialità Biagio Simonetta