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AFGHANISTAN: APPELLO PER IL RITIRO DEI SOLDATI ITALIANI. GUERRA, SEMPRE ASSURDA!!!

venerdì 16 febbraio 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Né la guerra al terrorismo, né la condizione dei diritti delle donne Afgane, né la lotta al narco-traffico, hanno prodotto dei risultati apprezzabili, anzi assistiamo oggi sotto il governo dell’Alleanza del Nord, sostenuto dagli Usa, ad un forte peggioramento sia della sicurezza del paese, in mano ormai ai terribili signori della guerra, sia delle condizioni delle donne Afgane, prive di libertà come al tempo del regime Talebano, sia all’ aumento dei traffici illeciti di droga. (...)

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> AFGHANISTAN: APPELLO PER IL RITIRO DEI SOLDATI ITALIANI.... APPELLO ALL’ ITALIA di Malalai Joya.

mercoledì 1 agosto 2007

Appello all’Italia

PRIMA CHE MI UCCIDANO

di Malalai Joya (Il manifesto, 21 luglio 2007)

Piu’ di cinque anni fa gli Usa e i loro alleati hanno attaccato il mio paese dicendo di voler liberare le donne afghane. Poche settimane dopo il rovesciamento del regime dei talibani, Laura Bush ha dichiarato orgogliosamente: "Grazie ai nostri successi militari, le donne non sono piu’ imprigionate nelle loro case. La lotta contro il terrorismo e’ anche la lotta per i diritti e la dignita’ delle donne".

Nel novembre 2001 Colin Powell, segretario di stato americano, ha dichiarato: "I diritti delle donne in Afghanistan non saranno merce di scambio", ma il 17 giugno 2007 il rapporto del dipartimento di stato Usa sul traffico umano ha scritto che l’Afghanistan e’ tra i paesi in cui il traffico per lo sfruttamento sessuale di donne e bambini e’ piu’ diffuso.

Oggi le bugie degli Usa sono chiare a tutti. Dopo cinque anni di guerra il nostro devastato paese rimane intrappolato nelle maglie del fondamentalismo dei signori della guerra ed e’ come un corpo che ha perso conoscenza e che sta spirando. L’amministrazione Bush ha consegnato il potere a quelli che erano gia’ noti anche in passato, quegli assassini, massacratori, crudeli come i talibani.

*

I media occidentali parlano di democrazia e di liberazione dell’Afghanistan ma gli Stati Uniti e i loro alleati sono impegnati nella promozione dei signori della guerra, dei signori della droga, della criminalizzazione del nostro paese ferito.Voglio elencare i nomi di quelli che detengono il potere in Afghanistan: Karim Khalili, il vicepresidente, e’ il leader di un partito pro- Iran chiamato Wahdat, responsabile dell’uccisione di migliaia di innocenti. Il generale Mohammed Daoud, viceministro degli interni afghano, responsabile della lotta alla droga, e’ un famoso signore della guerra e narcotrafficante.

Rashid Dostum, il capo delle forze armate afghane, e’ un killer spietato e molto conosciuto.

Qasim Fahim, ex ministro della difesa e ora senatore e consulente del presidente Karzai e’ accusato di crimini di guerra. E’ una lista che continua, con centinaia di uomini, molti definiti criminali da Human Rights Watch.

*

Come possiamo parlare di democrazia quando le nostre strutture legali, giudiziarie, esecutive sono infettate dai virus del fondamentalismo e della mafia del narcotraffico?

Il mese scorso tutti questi criminali hanno messo da parte le loro differenze per unirsi e formare un nuovo fronte politico contro la nostra gente. Soltanto due giorni dopo la sua creazione si e’ detto che dietro a questo fronte ci sono la Russia e l’Iran. L’Afghanistan si sta dirigendo verso il disastro. I talibani continuano il loro fascismo nelle zone orientali dell’Afghanistan dove il governo non ha alcun controllo. Continuano a perpetrare esecuzioni pubbliche e rapimenti.

Quando qualche mese fa un giornalista italiano e il suo interprete afgano furono rapiti, il governo afghano ha raggiunto un accordo con i talibani e ha rilasciato cinque dei loro capi in cambio della liberta’ del giornalista italiano. Ma nessuno si e’ preoccupato del destino dei due afghani innocenti che erano con lui. Entrambi sono stati decapitati dei talibani. La sporca e vergognosa diplomazia del governo afghano ha suscitato rabbia tra la nostra gente che ha capito che il destino degli afghani non ha valore per questo antidemocratico governo di burattini.

*

Un rapporto di Human Rights Watch sui criminali di guerra in Afghanistan e l’impiccagione di Saddam Hussein ha spaventato molti criminali afghani. Ad aprile i signori della guerra che siedono in parlamento hanno approvato una legge in base alla quale nessuno puo’ denunciare o avviare un’inchiesta o perseguire qualcuno per crimini di guerra commessi nei venticinque anni passati. Io e pochi altri parlamentari abbiamo alzato la voce contro questa legge, ma poiche’ i signori della guerra fondamentalisti detengono oltre l’80% dei seggi, la legge e’ stata approvata. Si tratta di una amnistia a tutti i criminali, nonostante tutti i sondaggi rivelino che oltre l’80% del popolo vuole che siano perseguiti i responsabili dei crimini passati, nella speranza di aprire la strada a un futuro piu’ roseo.

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La storia della ricostruzione dell’Afghanistan e’ dolorosa: dopo cinque anni non si puo’ vedere alcun progetto di ricostruzione serio e miliardi di dollari di aiuti sono stati razziati dai signori della guerra, dalle ong corrotte, dalle Nazioni Unite e da uomini del governo. In una recente conferenza sulla giustizia in Afghanistan sono stati promessi aiuti per 370.000 dollari, ma sono sicura che questi soldi serviranno solo ad allargare il gap tra ricchi e poveri. Il nostro sistema giudiziario e’ infetto con il virus del fondamentalismo, non possiamo certo aspettarci di vedere una qualche parvenza di giustizia in questo paese. Sarwar Danish, il ministro della giustizia, che faceva parte della delegazione afghana alla conferenza, e’ lui stesso un signore della guerra e membro di un partito criminale pro-Iran. EJabar Sabet, il procuratore generale, e’ un oscuro collaboratore che e’ stato membro della organizzazione terroristica di Gulbuddin Hekmatyar.

Sotto l’occupazione Usa l’Afghanistan e’ diventato inoltre il piu’ importante produttore di oppio al mondo. Anche i media internazionali confermano che i signori della guerra e membri dell’esecutivo di Karzai sono coinvolti in questi affari sporchi.

*

Io ho giurato che avrei smascherato tutto cio’ davanti al mondo.

Quando non sono riusciti a farmi tacere con le minacce, hanno provato a scacciarmi dal parlamento. Il 27 maggio scorso il parlamento dei signori della guerra ha votato la mia sospensione fino alla fine di questa legislatura, nel 2010, cosi’ il parlamento ha nuovamente mostrato il suo volto antidemocratico.

*

Gli Stati Uniti non si preoccupano della sofferenza e delle condizioni disastrose del nostro popolo. E’ loro interesse economico e strategico far si’ che il nostro popolo rimanga in pericolo.

Sfortunatamente gli alleati degli Usa, Italia compresa, si comportano seguendo i loro dettami. Le persone e i gruppi che si battono per la pace e la liberta’ vengono soppresse e non sostenute e per questo sono molto deboli. Siamo consapevoli delle difficolta’, delle sfide e delle prospettive di morte che abbiamo di fronte. Ma sono sicura del sostegno del mio popolo. I nemici della mia gente hanno armi, potere politico e il sostegno del governo Usa per sopprimermi. Ma non potranno mai far tacere la mia voce e nascondere la verita’.

* Malalai Joya e’ una deputata e prestigiosa attivista per i diritti umani afgana


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