EDITORIALE.
CESSINO LE UCCISIONI. CESSI LA PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA GUERRA IN AFGHANISTAN
Ancora vite umane annientate. Ancora lutti. Ancora orrore.
L’illegale e insensata partecipazione italiana alla guerra afgana ha provocato altre vittime.
Torni finalmente il governo italiano al rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana che proibisce la partecipazione del nostro paese a quella scellerata carneficina.
Si facciano tornare immediamente i soldati italiani in Italia, cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra terrorista e stragista in Afghanistan.
Si adoperi l’Italia per la pace con mezzi di pace, per il disarmo e la smilitarizzazione dei conflitti, e si impegni per interventi rigorosamente umanitari (e quindi rigorosamente non armati e rigorosamente nonviolenti) che riconoscano e promuovano la vita, la dignita’ e i diritti di tutti gli esseri umani e favoriscano la civile convivenza, il dialogo e la cooperazione, la solidarieta’ e il rispetto di ogni persona, la comune responsabilita’ per il bene di tutti.
Ogni vita umana e’ un valore infinito.
Troppe persone sono gia’ morte.
Cessino le uccisioni.
La guerra e’ nemica dell’umanita’.
Solo la pace salva le vite.
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 871 del 25 marzo 2012
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it