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Gioacchino da Fiore

LA POLONIA E IL VESCOVO SPIA, LA CADUTA DEL MURO DI BERLINO, GORBACIOV, E WOJTYLA. UNIONE SOVIETICA E CHIESA CATTOLICA: UNA SOMIGLIANZA CATASTROFICA E UN NODO NON ANCORA SCIOLTO !!! TUTTA L’ "ANALISI" IN UNA VIGNETTA DI "LE MONDE", RIPRESA DA "CUORE", DEL 1989 !!!

giovedì 11 gennaio 2007 di Maria Paola Falchinelli

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> LA POLONIA E IL VESCOVO SPIA, LA CADUTA DEL MURO DI BERLINO, GORBACIOV, E WOJTYLA. ---- A Varsavia l’ultimo saluto a Bronislav Geremek, protagonista di un’epoca.

lunedì 21 luglio 2008

A Varsavia l’ultimo saluto a Bronislav Geremek, protagonista di un’epoca *

Celebrata nel Duomo di Varsavia la cerimonia funebre per Bronislaw Geremek, l’ex ministro degli Esteri polacco, artefice della svolta democratica della Polonia 20 anni fa, morto nei giorni scorsi a 76 anni in un incidente automobilistico.

Le spoglie dell’europarlamentare sono state tumulate nel cimitero militare di Powazki nella capitale. Al funerale di stato prendono parte tutte le massime autorità polacche, rappresentanti della comunità internazionale: in tutto un migliaio di ospiti ufficiali e centinaia di semplici polacchi, in parte assiepati fuori del Duomo.

L’Italia è rappresentata del vice presidente della Camera dei deputati, Rocco Buttiglione. La cerimonia religiosa è stata celebrata dall’arcvescovo Kazimierz Nycz assieme ai vescovi Tadeusz Goclowski e Alojzy Orszulik. In apertura è stato letto un messaggio del cardinale Saverio Bertone. Hanno preso la parola anche il fondatore del sindacato Solidarnosc, l’ex presidente Lech Walesa e il primo premier non comunista, Tadeusz Mazowiecki.

Dopo il Duomo le esequie sono proseguite al cimitero militare di Powazki, dove sono sepelliti i vertici istituzionali dello Stato. Suonati l’inno nazionale polacco e quello dell’Unione europea, e parleranno il presidente polacco Lech Kaczynski, il premier Donald Tusk e il presidente del Parlamento europeo, Hans Gert Poettering.

Successivamente hanno preso la parola familiari e amici fra cui Marek Edelman, ultimo dirigente in vita della rivolta del ghetto di Varsavia, e il direttore del quotidiano Gazeta Wyborcza e ex compagno di lotta, Adam Michnik.

Geremek, di origini ebree, ministro degli Esteri nel 1997-2000, da giovane riuscì a fuggire dal ghetto di Varsavia e fu poi adottato da una famiglia cattolica polacca. Dal 2004 era deputato al parlmento europeo. È morto il 13 luglio in un incidente a Lubien, ovest della Polonia, mentre era alla guida di un’auto in viaggio verso Bruxelles

* l’Unità, Pubblicato il: 21.07.08, Modificato il: 21.07.08 alle ore 16.19


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