AMATO: CONSUMO GIGANTESCO DI COCAINA IN ITALIA *
NAPOLI - Il ministro dell’Interno, Giuliano Amato, a Napoli per fare il punto sul patto per la sicurezza pone l’ attenzione sul problema droga e dice che in Italia c’é ’un consumo gigantesco di cocaina, una spaventosa domanda di cocaina’’. Amato prende ad esempio proprio il caso Campania, dove in una anno è stata sequestrata una tonnellata di cocaina.
"Tutta questa cocaina forse non era destinata alla regione ma vuol dire comunque che c’é un consumo gigantesco nel Paese - ha detto Amato nel corso della conferenza stampa seguita agli incontri in prefettura a Napoli - non si può chiedere alle forze dell’ ordine di contrastare se c’é una tale domanda che viene dalle famiglie, dagli italiani adulti, dagli italiani giovani adulti". Un terreno, questo, dice Amato, in cui "l’azione di contrasto si intreccia con le azioni di natura pubblico-private".
SEMPRE PIU’ SIMILE ALL’INFLUENZA
Sempre più simile all’influenza:facile da prendere, veloce nel diffondersi e in grado di colpiretutti, indipendentemente da età o classe sociale. E’ proprio alvirus influenzale che gli esperti paragonano la cocaina: una sostanza il cui uso è in crescita, tanto che, secondo i dati più recenti riferiti al 2005, ben 7 italiani su 100 dichiarano di averne fatto uso.
L’allarme-cocaina è stato lanciato a dicembre anche dal generale Carlo Gualdi, direttore centrale per i servizi antidroga: nel 2006 è stata sequestrata la maggiore quantità di cocaina degli ultimi 25 anni e nel 2005 il 16% delle 20 mila operazioni condotte in Italia contro il traffico di droga è stato effettuato nel Napoletano. Secondo quanto sottolineato sempre a dicembre dal procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, si stima che nel mondo siano 250 milioni le persone che fanno uso di sostanze stupefacenti. In Italia nel corso del 2005 sono stati complessivamente sequestrati 31.597 chili di sostanze stupefacenti con un aumento del 21,8% rispetto al 2004.
I dati riferiti al primo semestre 2006 confrontati con l’analogo periodo precedente denotano un aumento del 35,2%. La quantità dei sequestri di stupefacenti conferma la tendenza all’aumento della domanda per l’hashish e la cocaina rispetto all’eroina. La droga arriva nei container da Spagna, Olanda e Portogallo e per via aerea in bagagli e plichi. La cocaina continua ad essere prodotta interamente in Sudamerica e, per la quasi totalità, nei Paesi tradizionalmente coltivatori. L’aspetto più inquietante segnalato dagli specialisti del settore è che la dipendenza da cocaina è ancora oggi "sottovalutata".
Conseguenza: da un lato, il messaggio socialeche ancora passa è quello di una minore pericolosità di questasostanza, dall’altro, le stesse istituzioni tendono a trascurare il problema. Tra l’altro, è in continua crescita il numero dei consumatori giovanissimi: le ultime stime dicono che 7 italiani su 100, tra i 14 e i 54 anni, ammettono di aver fatto uso di cocaina almeno una o più volte nella vita; solo per fare il paragone, afferma di aver usato eroina almeno una volta l’1,3%, mentre ben il 30% dichiara di aver fatto uso di cannabis. E il 15% di coloro che si rivolgono ai Sert chiede di essere aiutato proprio per disintossicarsi dalla cocaina.
* ANSA » 2007-02-01 20:24