Catania, partita criminale. Ucciso un poliziotto, 100 feriti.
La Figc sospende tutti i campionati *
Un ispettore capo della polizia di Stato, Filippo Raciti, è morto in seguito agli scontri violentissimi che sono scoppiati venerdì sera fuori dallo stadio «Massimino» di Catania al termine della partita con il Palermo. Il poliziotto è stato colpito al volto da una bomba carta. È morto dopo tre quarti d’ora di agonia all’ospedale cittadino. Secondo alcune informazioni vi sarebbe un secondo poliziotto in gravissime condizioni mentre almeno cento sarebbero i feriti tra i tifosi. L’ispettore ucciso lascia la moglie e due figli.
In seguito ai gravissimi fatti di Catania, il commissario straordinario della Figc Luca Pancalli ha deciso di sospendere tutti i campionati di calcio in programma nel prossimo week end, dalla serie A alle giovanili.
La partita era stata contrassegnata sin dall’inizio da gravi incidenti sugli spalti, tanto che al 13mo del secondo tempo il match era stato sospeso per mezz’ora dopo che la polizia aveva lanciato lacrimogeni in curca Nord, dove si trovavano i sostenitori del Catania. Dopo la vittoria della squadra rosanero, sono scoppiati incidenti ancora più violenti di quelli che già al 13esimo del secondo tempo avevano causato la sospensione del match per circa mezz’ora quando le forze dell’ordine avevano lanciato lacrimogeni in curva Nord dove sostenitori del Catania bersagliavano con fumogeni e petardi i fan del Palermo.
* l’Unità, Pubblicato il: 02.02.07 Modificato il: 02.02.07 alle ore 23.33