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La Costituzione è la nostra "Bibbia civile"!!!

L’ INACCETTABILE INGERENZA DEL VATICANO E IL "NON POSSUMUS" DELL’ITALIA !!! UN COMMENTO DI GUSTAVO ZAGREBELSKY - a cura del prof. Federico La Sala

GESU’ !!! "JE SUiS ... CHRETIEN" !!! Non ... "CRETIN"!!!
sabato 10 febbraio 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] che triste delusione, per chi crede in Gesù il Cristo o, semplicemente, ritiene che il messaggio cristiano sia comunque un fermento spirituale prezioso da preservare, il vedere la Chiesa di Cristo ridotta al tavolo d’una partita, tentata di usare la discordia politica tra i cittadini e i suoi rappresentanti, come se fosse arma lecita delle sue battaglie [...]
LA QUESTIONE MORALE, QUELLA VERA - EPOCALE. AL GOVERNO DELLA CHIESA UN PAPA CHE PREDICA CHE GESU’ E’ IL FIGLIO DEL DIO (...)

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> "Se la Chiesa vuole dettare leggi tradisce prima di tutto se stessa"!!!

lunedì 12 febbraio 2007

Da Calcutta Prodi dice di essere "molto sereno" mentre l’Unione insorge. Cacciari: "Se la Chiesa vuole dettare leggi tradisce prima di tutto se stessa"

Dico, Prodi: "Sono molto sereno le polemiche non mi turbano"

Fini: "Non si può impedire alla Chiesa di difendere i valori cattolici" *

ROMA - "Sono molto sereno". Questo è stato l’unico commento del premier Romano Prodi, oggi a Calcutta, di fronte alle polemiche che vengono da Roma sul progetto delle unioni di fatto. Ma se il presidente del Consiglio ha scelto di non fare commenti diretti di fronte all’ennesimo attacco che arriva dal Vaticano, si moltiplicano i commenti dal centrosinistra. mentre la comunità gay chiede più coraggio ai parlamentari dell’Unione.

Stamane il vicepremier e ministro degli Esteri Massimo D’Alema, in un colloquio informale pubblicato su Repubblica, si era detto ’’stupito perché l’offensiva del Vaticano sul disegno di legge che istituisce i ’Dico’ e’ qualcosa di inedito, nella storia dei rapporti tra Stato e Chiesa’’.

Più duri i giudizi che arrivano da altri esponenti del centrosinistra. Per il capogruppo del Prc al Senato, Giovanni Russo Spena, si tratta del “più inaudito e inaccettabile tentativo di ingerenza del Vaticano sulle scelte del Parlamento italiano". Sulle coppie di fatto "stupisce che ci sia in Italia, da parte del Papa, una drammatizzazione così forte che non c’è stata in altri Paesi europei come la Francia e la Germania; tutto ciò conferma, purtroppo, che il Vaticano non ha mai smesso di guardare al nostro Paese come a un suo protettorato", afferma Roberto Villetti, capogruppo della Rosa nel Pugno a Montecitorio. Per il capogruppo dei Verdi alla Camera Angelo Bonelli, "il Vaticano ha il diritto di dare indicazioni morali ai fedeli, ma il Parlamento ha il dovere di garantire diritti e doveri ai cittadini italiani e di adeguare l’Italia agli altri paesi europei".

Parla anche il leader di An, Gianfranco Fini. Secondo il quale non si può impedire alla Chiesa "di dire ciò che reputa indispensabile per difendere i valori in cui si riconoscono i cattolici". E dà ragione a Casini: "Chi vota no, non lo fa perché lo chiedono i vescovi ma perché il governo non doveva fare la legge e perché questa legge contiene norme oggettivamente sbagliate". Per questo, "andava affidata al dibattito parlamentare, invece il governo l’ha fatta solo per ragioni politiche, scontando addirittura la dissociazione di Mastella".

Reazioni dure anche dalla comunità gay. "Ruini ha tuonato ancora. Ormai sembra il tutore dello stato italiano e la politica italiana come sempre risponderà obbedisco", ha detto il segretario nazionale dell’Arcigay Aurelio Mancuso, che rilancia: "Il ddl del governo sui Dico è assolutamente insufficiente e va cambiato a partire dall’articolo 1 che è offensivo e ridicolo. Ha l’obiettivo palese di non far fare una cerimonia e questo è davvero infantile".

Per il deputato Ds Franco Grillini ’’Il Papa e Ruini continuano ad alterare la verità su pacs, unioni civili e diritti dei conviventi”, secondo il presidente onorario dell’Arcigay "ben venti paesi europei e numerosi paesi extraeuropei ormai, hanno una legislazione per le unioni civili che dimostra sul piano dei fatti che diverse forme di famiglia fanno bene alla società, al benessere dell’individuo, alla coesione sociale e alla natalità’’.

Sulla questione interviene anche il sindaco di Venezia Massimo Cacciari, "C’è confusione da ambedue le parti, in particolare da parte della Chiesa che deve saper distinguere tra la sua predicazione morale e religiosa e l’aspetto legislativo-mondano-politico. Laddove la Chiesa si presenta quasi con la presunzione di voler dettare le leggi o volersi confrontare con il potere politico su questa base tradisce prima di tutto se stessa".

* la Repubblica, 12 febbraio 2007


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