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Buona notizia, eu-angelo... ed eu-politica

MONSIGNOR LUIGI BETTAZZI, VESCOVO EMERITO DI IVREA. Sulle coppie di fatto, i "Dico", la "Pacs-ia" vaticana, e altri temi in un’intervista di Diego Novelli - a cura di pfls

Anche noi in fondo nei conventi siamo persone dello stesso sesso che vivono insieme
venerdì 13 luglio 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] C’è un documento Cei del 1981, che è un’isola, perché dice che bisogna cominciare dagli ultimi; ma in seguito non se n’è tenuto molto conto. Questo anche perché si è fortemente condizionati dall’opinione pubblica, che non è fatta dagli ultimi, ma dai mezzi di comunicazione di massa che sono in mano ai potenti, i quali hanno l’abilità di presentare delle motivazioni anche umanistiche per quelli che sono i propri interessi. Basti pensare a chi dice di fare la guerra per portare la (...)

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> Disegno di legge sulle coppie di fatto. I "Dico" e la "Pacsia" vaticana!!! Monsignor Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea dice: «Mi pare sia una cosa abbastanza ben fatta». «Da quanto ho visto si tratta di riconoscimenti dei diritti individuali. Il fatto poi che stiano insieme...anche noi in fondo nei conventi siamo persone dello stesso sesso che vivono insieme».

venerdì 16 marzo 2007

L’Amaca

di Michele Serra (la Repubblica, 15.03.2007)

Cerco di dirlo così come mi viene, mi scusino eventuali pignoli o suscettibili. Leggere sulle prime pagine le parole "contro natura", pronunciate dal papa a proposito delle unioni omosessuali, mi fa rivoltare le viscere.

La natura umana è così complicata e ricca (essendo biologica, psicologica, culturale, sociale) che estrarne un pezzo e appenderlo al lampione del Giudizio Divino equivale ad amputarla. L’omosessualità è sempre esistita ed esisterà sempre, consiste di amore e di vizio, di eros e di moda, di piacere e di colpa, di profondità e di futilità, tanto quanto le altre pulsioni dell’animo e del corpo.

Si può diffidarne, si può criticarla, ma solo una violenta e impaurita torsione dello sguardo sulle persone, sulla vita, sull’eros, può arrivare addirittura a scacciare l’amore omosessuale dalla "natura umana".

Leggendo quei titoli ho pensato ai miei amici omosessuali, ad alcune storie di sofferenza e di punizione, all’orribile marchio di "anormale" che qualcuno di loro ha dovuto leggere negli occhi e nelle parole degli altri, e mi sono profondamente vergognato per quel "contro natura". Possibile che i preti omosessuali, notoriamente molti, non abbiano niente da dire a questa Chiesa spietata?


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