[...] «La disumana ferocia delle foibe fu una delle barbarie del secolo scorso, in cui si intrecciarono in Europa cultura e barbarie. Non bisogna mai smarrire consapevolezza di ciò - ha sottolineato - nel valorizzare i tratti più nobili della nostra tradizione storica e nel consolidare i lineamenti di civiltà, di pace, di libertà, di tolleranza, di solidarietà della nuova Europa che stiamo costruendo da oltre 50 anni, e che è nata dal rifiuto dei nazionalismi aggressivi e oppressivi, da (...)

La Cernigoj rimane sempre nella sua idiozia; persona antiitaliana, filotitina, col nome slavo che forse tradisce le sue origini, l’unica cosa che sa fare è insultare gli Istriani, offendere la memoria di tanti infoibati, chiamare gli istriani ’psedoprofughi’ quando io ho collezionato due certificati di profugo da due posti diversi rilasciatimi dal Ministero dell’ Interno che lei certamente non considera; ma io considero che che la sua parola ’pseudoprofugo’ è una calunnia aggravata, chiedilo al Ministero dell’Interno, e solo perchè non ho voglia non ti porto in Tribunale; l’Unione degli Istriani è un covo di fascisti, ma chi te le racconta queste storie! privatamente ti ho chiamato in maniera diversa con parole che qui non voglio dire, ma di te posso dire tutto quello che voglio, tanto non puoi rispondere perchè ci metto un minuto ad andare alla Stazione dei Carabinieri di Lodi e farti passa i guai; ce l’ha col giorno del ricordo, ma perchè sprechi tanto tempo per cose che non ti riguardano, partecipi ai convegni con quelli idioti di ’Milano-Su la Testa’, sempre per inveire contro gli istriani e dire che le foibe sono solo propaganda; vai a Lockev dietro agli Istriani per dire ai cittadini che sono tutti fascisti, anche questa è una calunnia; a forza di parlare e straparlare tu, Alessandra Kerservan, altra slava antiitaliana, lo scrittore sloveno Pahor, Giacomo Scotti, siete andati tutti fuori misura e le parole offensive o difammarie non mancano a nessuno, in particolare non mancano al ’gran mona’, come viene chiamato dagli Istriani Giacomo Scotti; è una cosa più forte di me, quando mi viene in mente lo Scotti Giacomo, devo sempre dire che a ze proprio un gran mona; gliel’ho avrò detto un centinaio di volte, e anche lui non può rispondere pena il tirar fuori le sue calunnie contro gli Istriani di cui non sa niente; non capisco perchè le associazioni dei profughi vi lasciano tanto parlare quando avete le carte in regola per andare in galera. Io ho perso la casa, ora abitata da deficenti che non si sono mai chiesti di chi era, e dopo deve sentire le tue parole; le tue parole sono di un’infamia senza limiti e tu sei una persona infame. Vasco Vascon