Inviare un messaggio

In risposta a:
Eu-ropa!!!

FOIBE: GIORNO DEL RICORDO. MEMORIE E VERITA’!!! «Non dobbiamo tacere, assumendoci la responsabilità di aver negato o teso ad ignorare la verità per pregiudiziali ideologiche e cecità politica» (Il Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano) - a cura del prof. Federico La Sala

sabato 10 febbraio 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] «La disumana ferocia delle foibe fu una delle barbarie del secolo scorso, in cui si intrecciarono in Europa cultura e barbarie. Non bisogna mai smarrire consapevolezza di ciò - ha sottolineato - nel valorizzare i tratti più nobili della nostra tradizione storica e nel consolidare i lineamenti di civiltà, di pace, di libertà, di tolleranza, di solidarietà della nuova Europa che stiamo costruendo da oltre 50 anni, e che è nata dal rifiuto dei nazionalismi aggressivi e oppressivi, da (...)

In risposta a:

Lo scandaglio dell’ "io" .

domenica 11 febbraio 2007

Caro Federico,

vorrei finalmente tanto capire questo "connubio" fra la tua rispettabilissima e onorabilissima persona e i vari "don", con cui dialoghi e con cui riesci ad andare persino d’accordo.

Tu personifichi quell’istinto di autonomia e di indipendenza assoluta, caratteristico della tentazione dell’uomo all’inizio del mondo. Per te tutto è possibile, perchè l’uomo è per te assoluto ! Per te i valori religiosi devono essere soggetti alla volontà dell’uomo, non la volontà dell’uomo soggetta al valore religioso. Il tuo rappresenta il tentativo di servirsi della fede ai fini della potenza e della assoluta indipendenza dell’uomo.

Siamo tutti coinvolti dal peccato dell’orgoglio, fonte dello stesso peccato originale (perciò diciamo che esso è trasmesso e trasmissibile da uomo a uomo in tutte le generazioni), ed è in questo tutto il problema del nostro "io". Io o Dio; io al posto di Dio; oppure: io e Dio . Qua giacciono tutti i mascheramenti. Qua nascono l’assolutizzazione degli istituti, il concepire lo Stato etico, lo Stato laico, la Costituzione come la nostra "nuova Bibbia". In poche parole: il culto dell’ io a dimensione statale.

Ciò che mi sorpende, come credente, è il comportamento di questi "tuoi" don che sembrano non aver capito tutto il valore del messaggio di Cristo: chi non rinnega il suo "io" non può ritornare a Dio !Ciò significa rinunciare a osare l’inosabile ! Questa è la scelta della logica della fede. Probabilmente i "tuoi" don non hanno ancora capito il valore di questa rinuncia, a quali profondità può giungere la natura e "ciò che è dentro l’uomo".

Questo è il mio parere. Non voglio che don Antonelli perda il suo tempo a rispondermi. Se mi leggesse, preferirei immensamente di più una sua preghiera.

Pure io ti ringrazio per lo spazio e il tempo che mi dedichi, pazientemente, e immeritatamente, ogni volta.

Carissimi saluti. Biagio Allevato


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: