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Basi-lic-Arma-mento in corso

BUSH-RATZINGER. QUESTIONI "URBANISTICHE". "DICO": AMEN. Una nota sul "raddoppio della base vaticana all’interno della Margherita" di Alessandro Robecchi - a cura di pfls.

GESU’!!! "JE SUiS ... CHRETIEN" !!! Non ... "CRETIN"!!!
sabato 10 febbraio 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Due che convivono (omo, etero, misti, pinguini, mutanti) dovranno dichiararsi all’anagrafe, come vuole Pollastrini, o soltanto sussurrarselo all’orecchio, come vuole Rutelli? E come chiamarli? Uno sposato si chiama coniugato, uno non sposato si chiama scapolo. E i conviventi? Un suggerimento viene dalla Santa Sede: si potrebbe chiamarli stronzi, una proposta che raccoglie consensi [...]
Diritti a rate
di Alessandro Robecchi (il manifesto, 09.02.2007)
Ed ecco un’altra questione (...)

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> BUSH-RATZINGER. QUESTIONI "URBANISTICHE". "DICO": AMEN. Una nota sul "raddoppio della base vaticana all’interno della Margherita" di Alessandro Robecchi - a cura di pfls.

lunedì 12 febbraio 2007

Il presidente della Cei annuncia un documento scritto, "chiaro e vincolante" con cui i vescovi italiani ribadiranno la loro totale opposizione al ddl del governo

Dico, Ruini: "Presto una nota impegnativa per tutti i cattolici"*

ROMA - Il presidente della Cei, Camillo Ruini, oggi ha annunciato - a proposito dei Dico - "una parola meditata, una parola ufficiale, che sia impegnativa per coloro che accolgono il magistero della Chiesa e che possa essere chiarificatrice per tutti".

Il cardinale, che ha fatto questo annuncio a margine del convegno nazionale dell’Opera romana pellegrinaggi, non ha precisato però i tempi di questa nota dei vescovi italiani. Alla richiesta di un (ennesimo) commento sul disegno di legge sulle convivenze di fatto, Ruini ha risposto: "sS queste cose sono state già dette da parte nostra tante cose importanti e, credo, tutto ciò che è necessario. Quindi è inutile che io aggiunga qualche battuta estemporanea".

"Potrà essere importante - ha proseguito subito dopo - una parola meditata, una parola ufficiale che sia impegnativa per coloro che accolgono il magistero della Chiesa e che potrà essere chiarificatrice per tutti".

E dunque, l’offensiva della Chiesa contro la proposta di legge sulle unioni di fatto - con l’istituzione dei cosiddetti dico - va avanti con forza. Anzi, si intensifica. Perché stavolta, come ha lasciato intendere Ruini, si tratterà non di semplici dichiarazioni rilasciate in pubblico, ma di una memoria scritta, "chiara e vincolante" - secondo le parole del numero uno della Cei - per tutti i cattolici.

* la Repubblica, 12 febbraio 2007


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