Al Capo Ispettore Raciti
Routine giornaliera e solita missione e giusto quotidiano riposo familiare Ritorno atteso dal servizio amato mai più vedrà sorriso d’occhi radiosi dell’amor paterno e coniugale occhi dipinti di color profondo Mediterranei solari volti gentili tra capelli bruni rigati di dolore e dignità Dolor composto e più sofferto infinito a prematura immeritata sorte d’ignobile violenza e disumano gesto Spremuti i cuori da crudele pressa non versano rancore ma parole affrante diffuse lievi nell’odor d’incenso Tergono i visi mute lacrime umane salate aspre come il mare imminente della magna grecia E silente braccia cadenti sta incredulo il gigante trattenendo il fumo dal cratere acceso per capire come sia ancora violenta la civile terra dei padri
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