Roma, 4 mar. (Adnkronos/Ign) - Simone Cristicchi vince la 57esima edizione del Festival di Sanremo. Secondo classificato, Al Bano. Al terzo posto, Piero Mazzocchetti. Poi a salire dal decimo posto, la top ten è composta da Antonella Ruggiero; al nono, Zero Assoluto; ottavo, Francesco e Roby Facchinetti; settimo, Tosca; al sesto, Paolo Meneguzzi; quinto Mango e al quarto, Daniele Silvestri. ’Ti regalero’ una rosa’ di Simone Cristicchi si è aggiudicato anche il premio della Critica intitolato (...)

Secondo me non credere ai preti mica vuol dire non credere a Dio. Se si guarda a tante cose che la Chiesa (e voglio sottolineare di qualsiasi tipo, non solo cristiana) ha fatto o fa in nome di Dio...beh...a voi il giudizio. Non è che il bene finale debba giustificare qualsiasi barbarie. E sinceramente la storia del catechismo non è campata per aria, mi ricordo quando ero bambina che al mio paese non era molto diverso e persino i genitori mica mandavano i bambini perché loro credessero in Dio, forse era una o due famiglie. E’ che si faceva così per non cadere fuori dal gruppo, per i regali della comunione, per i confetti a scuola, e non lo dico con cinismo, ma solo perché così era. Ora non so. La mia esperienza con CL e le giornate dei giovani a me personalmente ha dato il colpo di grazia. Sicuramente ogni essere umano ha bisogno di cercare un Dio, una giustificazione al male del mondo, una speranza, una comunione con altre persone (a chi piace essere soli?), riempire il vuoto dell’esistenza, ma non puoi trovarti di fronte a persone che ti dicono si fa così perchè io lo so, io ho il contatto esclusivo con Dio. Chi può dirlo? E poi vorrei invece sottolineare il testo della canzone "La risposta" (mica devo fare l’avvocato di Cristicchi, ognuno sa quello che vuole dire ed è giusto che sia così, io offro una mia interpretazione)quando dice "Nascere, crescere e poi morire, evoluzione di quale specie? C’è un buco fatto a forma di Dio, che senso ha?" Questa è la domanda con la quale prima o poi tutti si confrontano e che sia una chiesa a dare la risposta univoca? La chiesa è fatta di uomini, con tutte le debolezze e i dubbi che tutti abbiamo (guardate San Pietro che rinnega Gesù, dopo che Gesù stesso lo aveva avvertito che lo avrebbe fatto e lui a negare, no io non ti negherò mai). Allora perchè indignarsi se si sottolineano anche le debolezze del sistema chiesa? Anzi dovrebbe essere uno spunto a migliorare gli errori (che indubbiamente ci sono), a non bloccarsi in rigidi sistemi dove o tutto è nero o tutto è bianco. Esiste anche il grigio con tantissime sfumature "Forse non finisce tutto qui... la risposta è dall’altra parte del cancello" Esiste un cancello giusto?