Caro Antenor, sono un cattolico praticante e quindi, avendo la fortuna di possedere la fede, non posso che mostrarti una CONCEZIONE DELL’ESSERE UMANO che tenga conto del mistero della creazione.
Davanti a questo mistero, la nostra intelligenza può solamente balbettare e meravigliarsi della presenza divina nel cuore di tutte le cose.
Non è solo "in principio" che Dio ha creato il mondo, lanciando nell’esistenza il primo atomo di idrogeno. Ad ogni istante ci strappa in qualche modo dal niente, sostenendoci con la sua mano. Questo paragone della mano non basta, perchè la mano è ancora esteriore all’oggeto che essa tiene o all’argilla che essa plasma. Dio invece è nel cuore stesso delle sue creature, pur restando naturalmente diverso da esse.
Dio è più presente al mio corpo della mia stessa anima. Quest’ultima, infatti, non procura l’esistenza al mio corpo e non ne conosce tutti i segreti, mentre Dio crea continuamente il mio corpo e ne conosce tutte le fibre.
Ai nostri occhi, l’essere più oscuro, diventa così ciò che è in verità: una "residenza di Dio" ! NON una "residenza secondaria", perchè il Creatore non l’abbandona un istante!
Saluti