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Chiesa di Mammona - del "Deus caritas" e chiesa di Amore - del "Deus charitas"

Guerra!!! Mobilitazione dei "papa razzi"!!! "Deus caritas est": il Vaticano pretende di sapere tutto e non capisce più nemmeno il valore di un’ "acca"!!! Deciso!!! Un "generale", Mons. Bagnasco, nuovo presidente della Cei. Una nota di don Vitaliano Della Sala - a cura di pfls

giovedì 8 marzo 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Sono fermamente convinto che i cambiamenti veri, anche nella Chiesa, possano venire solo dalla base; nonostante ciò, prego perchè il nuovo presidente della Cei si dimostri più saggio del suo predecessore e colmi la distanza che esiste sempre più tra i due volti della stessa Chiesa, così che questa possa finalmente presentarsi alla società italiana e all’umanità nella sua pienezza, “gloriosa, senza macchia, né ruga o alcunché di simile, ma santa e irreprensibile”(Efesini 5, (...)

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> CEI - "Primo atto" di BAGNASCO. Come anticipato da Ruini, all’ordine del giorno una nota su famiglia e unioni di fatto

mercoledì 21 marzo 2007

COMUNICATO STAMPA *

Bologna, 19 marzo 2007

FAMILY DAY: ASSOCIAZIONI OMOSEX ANNUNCIANO PARTECIPAZIONE

"ANCHE NOI IN PIAZZA SAN GIOVANNI CON LE NOSTRE FAMIGLIE"

"Anche noi parteciperemo alla manifestazione del 12 maggio per le famiglie, perché anche le nostre sono famiglie italiane". Lo annunciano in una nota congiunta le associazioni nazionali Agedo (ass. genitori di omosessuali), Arcigay, Arcilesbica, Famiglie arcobaleno (ass. papà e mamme omosessuali), e Liff (Lega italiana famiglie di fatto).

"Siamo famiglie italiane - si legge nella nota -. Siamo genitori di figli gay, che amiamo vedere felici con i propri compagni. Siamo coppie conviventi da vent’anni, senza diritti ma con un forte consapevolezza dei nostri doveri reciproci. Siamo mamme lesbiche che amano i propri figli, anche se per lo Stato una di noi due è un’estranea.

"Crediamo che le politiche per le famiglie vadano consolidate. Chiediamo più assistenza per gli anziani, più asili nido, più agevolazioni per le famiglie numerose, più case popolari. Chiediamo anche che questi interventi siano rivolti a tutta la popolazione, senza discriminare in base all’etnia, alla lingua, alla religione, all’identità di genere o all’orientamento sessuale.

"Rispettiamo la Costituzione della Repubblica italiana, che nel riconoscere all’art. 29 i diritti delle famiglie sposate, non vieta in alcun modo il riconoscimento di altre unioni e nulla toglie alle altre famiglie, e che agli articoli 2 e 3 rispettivamente ’riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità’, e sancisce che ’tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali’.

"Chiediamo il rispetto della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea che all’art. 9 stabilisce in modo distinto il diritto a sposarsi e il diritto a costituire una famiglia, anche fuori del matrimonio".

"Per questi motivi e su questi presupposti parteciperemo alla manifestazione del 12 maggio per le famiglie italiane in piazza San Giovanni a Roma. Perché noi siamo famiglie".

* Ufficio stampa Arcigay


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