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Chiesa di Mammona - del "Deus caritas" e chiesa di Amore - del "Deus charitas"

Guerra!!! Mobilitazione dei "papa razzi"!!! "Deus caritas est": il Vaticano pretende di sapere tutto e non capisce più nemmeno il valore di un’ "acca"!!! Deciso!!! Un "generale", Mons. Bagnasco, nuovo presidente della Cei. Una nota di don Vitaliano Della Sala - a cura di pfls

giovedì 8 marzo 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Sono fermamente convinto che i cambiamenti veri, anche nella Chiesa, possano venire solo dalla base; nonostante ciò, prego perchè il nuovo presidente della Cei si dimostri più saggio del suo predecessore e colmi la distanza che esiste sempre più tra i due volti della stessa Chiesa, così che questa possa finalmente presentarsi alla società italiana e all’umanità nella sua pienezza, “gloriosa, senza macchia, né ruga o alcunché di simile, ma santa e irreprensibile”(Efesini 5, (...)

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> Guerra!!! Mobilitazione dei "papa razzi"!!! "Deus caritas est": il Vaticano pretende di sapere tutto e non capisce più nemmeno il valore di un’ "acca"!!! Deciso!!! Un "generale", Mons. Bagnasco, nuovo presidente della Cei. Una nota di don Vitaliano Della Sala - a cura di pfls

lunedì 26 marzo 2007

La Cei attacca i Dico: «Sono pericolosi e inaccettabili» *

Ci mancava l’attacco ai Dico di giornata. La Chiesa se ne era dimenticata e recupera subito. Ci pensa il nuovo presidente della Cei, Angelo Bagnasco. L’arcivescovo di Genova ha tenuto la sua prima prolusione al consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana, una sorta di parlamentino dei vescovi italiani a cui prendono parte 31 presuli su un totale di circa 250. C’era grande attesa per quanto avrebbe detto: le sue prime parole sono state una riaffermazione della fedeltà dei vescovi italiani al Papa e della continuità con la linea del suo predecessore, il cardinal Camillo Ruini.

Proprio in esplicita continuità con «l’amato Ruini», Bagnasco ha ricordato la battaglia a favore del matrimonio e delle famiglie, che in soldoni vuol dire contro i Dico. Il neo presidente dei vescovi italiani ha ribadito infatti che l’episcopato italiano giudica il ddl sui diritti dei conviventi (i "Dico", appunto), l

Bagnasco ha messo poi le mani avanti cercando di difendersi dalle critiche: «Il dovere di parlare del matrimonio come invalicabile bene dato agli uomini per la loro felicità e per il loro futuro» e il suo Magistero al riguardo «non può essere interpretato come un sopruso, o come un’invadenza di campo, o come un gesto indelicato se non spropositato, o addirittura come una ricerca di potere temporale». «Se la Chiesa cercasse il potere, basterebbe imboccare la via facile dell’accondiscendenza», ha osservato Bagnasco sostenendo con le parole del Papa che invece «merita essere solleciti affinché le famiglie più esposte non cedano sotto le pressioni di lobbies capaci di incidere negativamente sui processi legislativi». «Proprio l’intenzione spirituale e pastorale - ha sottolineato - ci porta ad evidenziare il tema della famiglia. E a farlo con la serenità e la chiarezza che sono indispensabili». Grazie a questa serenità e chiarezza, i vescovi italiani metteranno a punto una nota contro il ddl sui "Dico", che sarà diffusa giovedì prossimo.

* l’Unità, Pubblicato il: 26.03.07, Modificato il: 26.03.07 alle ore 17.57


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