Il pensiero e le più alte sfere della conoscenza umana sono attività e processi continuamente derivati da se stessi, e alimentati da se stessi, non hanno luogo o appartenenza proprietaria; sono patrimonio dell’umanità. Qualsiasi tentativo di restrizione e di controllo di Internet e del World Wide Web è contro i principi stessi dell’Intelligenza Connettiva intesa come possibilità di condividere il pensiero ed i progetti espressi da altri, le interpretazioni dei fatti. E’ contro lo sviluppo della democrazia, rallentando la creazione di un nuovo LOGOS rigenerante per l’umanità e per me piccolo individuo ad Intelligenza Connettiva Globale.

Bellissimo pezzo. Capisco quando dici che a San Giovanni in Fiore se non dai l’immagine che gli altri vogliono non sei ascoltato,non appartieni più a quel luogo.In un certo senso succede anche a Barcellona PG. A nessuno è mai venuto in mente di esporsi. Abbiamo avuto casi eccezionali,come Beppe Alfano,il prof.Parmaliana,abbiamo la famiglia Manca,l’avvocato Fabio Repici,e potrei fare tanti altri nomi. Ma ovviamente queste persone, oltre a non essere ascoltate,devono sopportare il peso di appartenere a questa città, se si può dire che essi ne facciano parte.Devono sopportare il fatto che questa città gli abbia voltato le spalle.Non è facile accettarlo. L’unica possibilità che ci è rimasta per esprimere la rabbia,il rancore,il dolore è appunto la rete,quindi viva Internet e viva la libertà di espressione! Adesso vogliono impedirci di esprimerci anche attraverso i blog,ma non glielo permetteremo! Internet non solo da una libera informazione,ma permette anche un confronto aperto con altre persone. Spero con tutto il cuore che Francesco Saverio Alessio possa ritrovare la serenità,e spero anche che gli abitanti di San Giovanni in Fiore capiscano che è un esempio da seguire,e che escano da quel tunnel di omertà che opprime la città. Con grande ammirazione, Chiara.