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"Le passage du Nord-Ouest" (M. Serres, 1980)."Pietà per il mondo, venga il nuovo sapere"(M. Serres, Distacco, 1986).

MICHEL SERRES: L’ART DES PONTS. HOMO PONTIFEX. Intervista di Louis De Courcy e Guillaume Goubert. Una forte sollecitazione ad uscire dal "neolitico" e, ripartendo dal nostro presente storico, a ri-attivare l’umana (di tutti e di tutte) capacità di "gettare ponti" e a riprendere il cammino "eu-ropeuo"! - a cura di Federico La Sala

giovedì 22 marzo 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Cosa bisognerà dunque inventare per uscire dal vicolo cieco della fame nel mondo, della guerra e delle minacce nucleari e di ogni tipo?
«Data la situazione, bisogna reinventare la scienza politica, la filosofia, insomma l’umanità. Tutto va rivisto perché le condizioni in cui viviamo sono totalmente nuove». [...]
LE "REGOLE DEL GIOCO" DELL’OCCIDENTE E IL DIVENIRE ACCOGLIENTE DELLA MENTE.
IL MONDO COME SCUOLA, LA FACOLTA’ DI GIUDIZIO, LA CREATIVITA’, I NATIVI DIGITALI, E L’ATTIVISMO (...)

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> MICHEL SERRES: L’ART DES PONTS. HOMO PONTIFEX. --- ARCHEOLOGANDO (VALLE D’AOSTA). Un racconto su come è stato possibile costruire il Pont d’Ael (di Stella Betarione).

mercoledì 22 dicembre 2021

ARCHEOLOGIA STORIA FILOSOFIA ANTROPOLOGIA CULTURALE E LETTERATURA...

      • "Homo Pontifex |Hommage à Michel Serres" :

      • "J’ai rencontré Michel Serres en 2006 à l’occasion de la parution de L’art des Ponts, l’un de ses plus beaux livres, peut-être le plus beau. Livre sur les Ponts mais aussi livre-Pont comme devait l’être tout livre d’après lui. Il exposait ici son «Art Philosophique », au sens où Boileau parle d’un «ArtPoétique » (et de poésie, justement, ce livre n’en manque pas) [...]" (Mickaël Perre, 2019).

AOSTA: SOLSTIZIO D’INVERNO, 2021:

#HOMO #PONTIFEX ("HOMO HOMINI DEUS EST"): COME SI COSTRUISCE UN PONTE.

      • M. Serres: «Data la situazione, bisogna reinventare la scienza politica, la filosofia, insomma l’umanità. Tutto va rivisto perché le condizioni in cui viviamo sono totalmente nuove»; «L’unica vera rivoluzione è quella di portare alla luce del sole le cose positive. Basta con il pathos del terrore e della violenza. Il Neolitico è finito» (2007).

ARCHEOLOGANDO: "IL CIELO IN TERRA OVVERO DELLA GIUSTA DISTANZA".

Una lezione di poesia e antropologia (non di "andrologia") su come sia stato possibile costruire il Ponte acquedotto di Pont d’Aël...

Un invito alla lettura del "racconto" di Stella Bertarione, "Il Pont d’Ael. La ninfa e il Romano. Storia di un amore (quasi) impossibile":

"[...] In breve tempo il magnifico ponte-acquedotto di Caio Avillio Caimo fu terminato nell’ammirazione generale. Persino l’imperatore gli fece pervenire i suoi più vivi complimenti.

Ancora oggi restiamo stupiti davanti a tanta raffinata ingegneria. Un’opera sorprendente e maestosa che ha saputo attraversare i millenni, grazie alla maestria dei suoi costruttori".

Federico La Sala


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