da Berlino
Il principe etiope racconta l’esilio in Germania
di Diego Vanzi (Avvenire, 31.03.2007)
A volte è strano il destino degli scrittori: Lij (principe) Asfa-Wossen Asserate è nato nel ’48 ad Addis Abeba dove ha frequentato fino alla maturità la scuola tedesca. Nel ’68 è a Tubinga in Germania per studiare diritto. Lo attende un’alta carica nel governo etiope. È infatti pronipote dell’imperatore Haile Selassie e figlio del governatore dell’Eritrea Asserate Kasa. Ma la rivoluzione socialista di Mengistu lo ferma in Europa. Suo padre viene passato per le armi senza processo, la sua famiglia è agli arresti. Asfa-Wossen Asserate non ha scelta e rimane in Germania. Qui oggi è scrittore di successo. Il suo tedesco fa invidia agli eredi di Wolfgang Goethe. Nel suo ultimo libro fresco di stampa «Ein Prinz aus dem Hause David und warum er in Deutschland blieb» (Un principe della casa di David e perché è rimasto in Germania), Scherz Verlag, 384 pagine, 19,90 euro, è il racconto della sua storia dal ’74 ad oggi. Dall’epoca cioè in cui la Germania diventa il suo luogo d’esilio. Un paese che diventa il suo e nonostante tutto gli permette di realizzarsi.