Il Cdc di Atlanta ha in cura un uomo con una rara forma di tubercolosi
E’ un cittadino americano che ha volato il 13 maggio da Atlanta a Parigi
Usa, allarme Tbc super resistente per i passeggeri di due voli internazionali
Allarme anche in Italia: l’uomo stava trascorrendo la luna di miele a Roma
Il batterio non sta reagendo alle cure antibiotiche più forti
WASHINGTON - Il Centro internazionale per le malattie infettive di Washington lancia un allarme tubercolosi per i passeggeri di due voli internazionali. Il primo, Air France 385, ha volato da Atlanta a Parigi il 13 maggio; il secondo - Czech Air 0104 - da Praga a Montreal il 24 maggio. Su questi due voli ha viaggiato un uomo, un cittadino americano, adesso è ricoverato presso il Centro di malattie infettive di Atlanta, che ha una forma di tubercolosi che non reagisce agli antibiotici.
L’uomo era già stato contattato dal Centro per le malattie infettive (Cdc) statunitense mentre era a Roma in viaggio di nozze, nei giorni scorsi. Informato di essere vittima di una forma di tubercolosi resistente ai farmaci, l’uomo non ha seguito le disposizioni che gli ordinavano di presentarsi alle autorità sanitarie italiane per essere messo in quarantena, e ha preferito far ritorno a casa.
E’ la prima volta, dal 1963, che il governo degli Stati Uniti lancia un simile allarme su richiesta del Centro di controllo e prevenzione delle malattie infettive. Il direttore del Centro Julie Gerberding ha spiegato che il paziente ha una speciale forma di tubercolosi, la XDR-TB, che resiste a tutti i tipi di antibiotico utilizzati per combattere la tubercolosi. "Abbiamo a che fare con una forma veramente inusuale di Tb, un tipo molto, molto difficile da curare. Dobbiamo essere certi che abbiamo fatto tutto il possibile per identificare le persone che possono essere a rischio". Non è noto quanti possono essere i paesi coinvolti. Dal 1993 a oggi sono stati segnalati 49 casi di questa rara forma di tbc.
L’uomo infetto si è volontariamente presentato in un ospedale di New York. "I passeggeri più a rischio - ha continuato Geberding - dovrebbero essere quelli seduti vicino a questo uomo. Queste persone devono sottoporsi il prima possibile a un test sulla tubercolosi". La direttrice, che si è rifiutata di dire in quale posto fosse seduto, ha spiegato che "i passeggeri considerati più a rischio saranno contatti uno per uno dalle autorità dei rispettivi paesi". Più generale, chi era in quei voli, deve sottoporsi ai test.
Il paziente adesso è ricoverato nel centro di Atlanta. "Da Monteal è tornato negli Stati Uniti guidando la macchina. Da New York è stato trasportato ad Atlanta con un volo del governo".
* la Repubblica, 29 maggio 2007