Appelli
Contro gli apologeti del negazionismo *
Indirizzandosi al Rettore dell’Università di Teramo, Mauro Mattioli e al Preside della Facoltà di Scienze Politiche Adolfo Pepe, un nutrito gruppo di storici «in quanto studiosi e in quanto cittadini» hanno firmato un appello che esprime preoccupazione per quanto sta avendendo nell’ambito del master coordinato da Claudio Moffa, che è «diventato da tempo una tribuna dove si spaccia per legittima critica alla politica dello Stato di Israele la negazione della Shoah; dove si attribuisce a quelli che il grande antichista Pierre Vidal Naquet ha definito: ’gli assassini della memoria’, i negatori dell’Olocausto, lo statuto di ’storici’; dove si consigliano ai corsisti iscritti al master stesso, quali sussidi didattici, le opere di Carlo Mattogno, autore di testi in cui si mette in dubbio l’uso criminale delle camere a gas di Auschwitz; dove si organizzano convegni, come quello alla metà di aprile scorso, in cui, nascondendosi sotto il drappo, quanto mai improprio in quell’occasione, della ’libertà di parola’ sono state prese le difese dei negazionisti, considerati quali ’storici che negano uno o più tasselli della versione ’ufficiale’ dello sterminio degli Ebrei nella II guerra mondiale». Ci pare - continuano i firmatari - che la tendenziosità abbia prevalso su qualunque minimo criterio di scientificità, svilendo così anche la credibilità di un importante ateneo italiano. Non per caso, sempre in nome di una malintesa «libertà di parola», il 18 maggio è annunciata, presso la Facoltà di Scienze Politiche una conferenza di Robert Faurisson, ex professore di letteratura francese noto sostenitore delle tesi che negano lo sterminio degli ebrei.»
* il manifesto, 16.05.2007