I rossoneri vincono 2-0 dopo il 2-2 di S. Siro e volano in semifinale. Segna Seederf, raddoppia Inzaghi. Tutto in 45’. Poi difesa inappuntabile Milan d’altri tempi, impresa a Monaco Travolto il Bayern, ora il Manchester
L’altra semifinale tra il Liverpool (1-0 al Psv) e il Chelsea *
MONACO DI BAVIERA (Germania) - Il Milan è una squadra di marpioni che conoscono bene la Champions League, la sua atmosfera, i suoi segreti. Soprattutto gli avversari. Doveva vincere all’Allianz Arena e lo ha fatto meritatamente: adesso è in semifinale e affronterà il Manchester United. La squadra di Ancelotti è stata quasi perfetta nel primo tempo, ha sofferto nella ripresa. Ha saputo fermar bene il Bayern all’inizio e lo ha colpito poi al momento opportuno con un gran gol di Seedorf e con Inzaghi che ha fatto (in offside) ai tedeschi il sesto gol personale. Per ironia della sorte il baldanzoso Kahn alla vigilia aveva detto che Inzaghi è uno come tanti.
Comunque i rossoneri sono apparsi, nei 180’, meritevoli della qualificazione. Il Bayern ha chiaramente deluso: a San Siro è stato salvato dalle prodezze di Van Buyten. Hitzfeld, che aveva dovuto rinunciare a Sagnol, Demichelis e Scholl, all’ultimo momento ha perso anche Schweinsteiger, evidentemente molto importante per il gioco bavarese. Così ha mandato Lell in campo. Recuperati invece Kahn (maluccio) e Van Bommel (bene). Ancelotti, oltre allo squalificato Gilardino e all’ineleggibile Ronaldo, ha dovuto fare a meno di Brocchi. Così è stato Inzaghi (affiancato da Kakà) l’unico vero attaccante rossonero.
Anche se nelle ultime ore aveva avuto dei problemi muscolari, bisogna dire che Superpippo e Seedorf hanno demolito la lenta e malmessa coppia centrale bavarese Lucio e Van Buyten, presi spesso d’infilata. Dopo una continua e pericolosa offensiva iniziale del Bayern (all’ 8’ Oddo ha salvato a porta vuota su tocco di Lell; al 12’ Podolski solo sulla sinistra ha tirato su Dida), il Milan ha cominciato ad attaccare.
Dopo una girata di testa (maldestra) di Inzaghi su traversone da sinistra di Jankulovski, il gol che ha gelato l’Allianz Arena. Lo ha segnato Seedorf (in gran serata), raccogliendo un suggerimento di Kakà. L’olandese ha ricevuto, si è girato, si è allargato sulla destra e di destro ha trafitto Kahn in diagonale. Un gol che ha messo in crisi il Bayern. Inzaghi ha messo alto di testa su traversone di Oddo e poi ha firmato il raddoppio: Gattuso di prima-Seedorf di tacco-Inzaghi (in offside) solo al centro: due passi e palla sotto la traversa.
A questo punto sullo stadio bavarese è calato il silenzio: Podolski al 41’ non è riuscito a tirare da due passi, il Milan ha trovato praterie in contropiede, ma non ne ha approfittato. Così Hitzfeld nella ripresa ha inserito Santa Cruz, avanzando Salihamidzic e arretrando Lell nel tentativo di dare spessore alla manovra d’attacco. Il Milan ha aspettato il Bayern che ha premuto pesantemente creando qualche situazione difficile per i rossoneri: al 12’ Van Bommel ha sparato a fil di palo e poi al 18’ ha impegnato Dida in una bella parata.
Con Pizarro al posto dell’evanescente Makaay, il Bayern ha cercato di diventare sempre più offensivo. Poi il neo-juventino Salihamidzic ha fatto un fallo da espulsione su Nesta: solo ammonito. Mejuto Gonzalez non ha avuto coraggio. Una occasione mancata da Kakà al 20’, una da Salihamidzic. Visto il Milan sotto pressione, Ancelotti ha inserito Serginho ed escluso Inzaghi.
Successivamente Gourcuff ha rimpiazzato Seedorf. C’è stato un colpo di testa di Pizarro parato, un bel selvaggio di Nesta su rasoterra di Van Bommel, un salvataggio di piede di Dida su tiro di Van Buyten e una forte pressione del Bayern. Ma la cittadella rossonera ha resistito e il Milan ha raggiunto esausto (ma felice) il traguardo. Da adesso in avanti, solo inglesi.
* la Repubblica, 11.11.2007, ripresa parziale.