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Memoria e riconciliazione?! Giovanni Paolo II?! Ma chi era costui??! Van-gèlo - e basta!!! All’inferno!!!

IN ISRAELE, IL GIORNO DELLA RIMEMBRANZA. MA IN VATICANO HANNO CANCELLATO OGNI TRACCIA DEL "NAZISMO", DEL "RAZZISMO", E DELLA "NOSTRA AETATE"?!! Il nunzio apostolico in Israele, monsignor Antonio Franco, si è rifiutato di partecipare all’annuale cerimonia di commemorazione della Shoah - a cura di pfls

Che "Israele" insegni ai "fratelli minori" che la "stella della redenzione" non è una stella di recinzione!!!
giovedì 12 aprile 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] «Siamo sconvolti e delusi per la decisione del rappresentante del Vaticano di non rispettare la memoria dell’Olocausto e di non partecipare a una cerimonia ufficiale nella quale lo Stato di Israele e il popolo ebraico si uniscono nella memoria delle vittime. Ciò contraddice la dichiarazione del Papa durante la sua visita allo Yad Vashem sull’importanza di ricordare l’Olocausto e le sue vittime» [...]

Shoah, il Vaticano diserta il (...)

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> IN ISRAELE, IL GIORNO DELLA RIMEMBRANZA. MA IN VATICANO HANNO CANCELLATO OGNI TRACCIA DEL "NAZISMO", DEL "RAZZISMO", E DELLA "NOSTRA AETATE"?!! Il nunzio apostolico in Israele, monsignor Antonio Franco, si è rifiutato di partecipare all’annuale cerimonia di commemorazione della Shoah - a cura di pfls

lunedì 16 aprile 2007

Israele ricorda la Shoah

Suonano le sirene per la giornata della memoria: il Paese si ferma *

TEL AVIV. Al suono delle sirene, la vita si è fermata stamani in tutto il territorio di Israele mentre come tutti gli anni lo stato ebraico celebra solennemente la Giornata della Shoah e ricorda i sei milioni di ebrei sterminati in Europa dai nazisti e dai loro alleati.

Nelle scuole le lezioni odierne sono state dedicate al tema dell’Olocausto. Gli allievi hanno accolto sull’attenti il suono delle sirene, raccolti nei cortili. La vita si è fermata anche negli uffici, nei luoghi pubblici e nelle strade. Al suono delle sirene, trasmesso anche per radio, gli automobilisti hanno accostato i loro automezzi e hanno pure osservato due minuti di raccoglimento.

Le solenni cerimonie hanno avuto inizio ieri sera al Museo dell’Olocausto Yad va-Shem di Gerusalemme alla presenza del presidente della Knesset (parlamento), Dalia Yitzik (in sostituzione del capo di stato Moshe Katzav, autosospesosi per vicende giudiziarie), e del primo ministro, Ehud Olmert. Presenti anche il nunzio apostolico, Antonio Franco, assieme con l’intero corpo diplomatico, e il ministro degli esteri della Polonia.

Olmert ha in particolare lamentato che «gran parte della popolazione mondiale non ha ancora preso coscienza della Shoah e resta indifferente alla sorte del popolo ebraico, esposta alla propaganda menzognera di quanti negano l’Olocausto o ne minimizzano la portata».

* La Stampa, 16/4/2007 (9:17)


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