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USA - Armi

STATI UNITI. Al Politecnico di Blacksburg in Virginia, una strage: 32 morti e una ventina di feriti, il killer forse si è ucciso - a cura di pfls

Il bilancio fornito da fonti federali. Due ragazzi italiani: "Barricati in aula".
lunedì 16 aprile 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Bush: "Orrore e massacro" - "La nostra università è stata colpita da una tragedia di monumentali proporzioni - ha detto il presidente della Virginia Tech, Charles Steger - La nostra università è sotto shock per questo orrore". Il presidente degli Stati Uniti George W.Bush si è detto assalito dall’ "orrore" per la strage di studenti [...]
Studenti e professori barricati nelle stanze. L’aggiornamento delle notizie arriva loro via internet.
Nella scorsa settimana l’università ha ricevuto (...)

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martedì 17 aprile 2007

La polizia: una delle due pistole usate in entrambe le sparatorie

Virginia, il killer: «Mi avete costretto»

Cho Seung-Hui, sudcoreano di 23 anni, studiava nell’istituto dove ha compiuto il massacro. Trovato un biglietto «inquietante» *

BLACKSBURG - Cho Seung-Hui, 23 anni, sudcoreano. È stato lui, con una pistola calibro 22, a fare strage all’interno del Virginia Tech Institute. La notizia è stata diffusa dal capo del dipartimento della polizia locale. Il giovane omicida era uno studente che frequentava l’università dove è avvenuto il massacro. I test balistici hanno dimostrato che delle due armi trovate una sola ha fatto fuoco in entrambe le sparatorie avvenute a circa due ore di distanza una dall’altra. Il killer viveva nel campus, e frequentava l’ultimo anno della Facoltà d’Inglese della Virginia Tech. Viveva da tempo negli Stati Uniti ed aveva un visto di residente. Nella sua stanza sarebbe stato trovato un biglietto «inquietante».

VITTIME IN QUATTRO DIVERSE CLASSI - La polizia ha detto di avere trovato nella Norris Hall, il luogo della seconda sparatoria, i corpi delle vittime in quattro classi diverse e lungo le scale. Il cadavere del sudcoreano era in una delle classi tra i corpi delle sue vittime. Accanto c’erano le due armi usate nella strage: una 9 mm e una 22 mm. Nello zainetto indossato dal killer è stata rinvenuta anche la ricevuta per l’acquisto - avvenuto il mese scorso - di una pistola Glock 9 mm.

MESSAGGIO - Nella stanza del presunto killer sarebbe stato trovato un biglietto: «Mi avete costretto a fare questo». Secondo quanto riportato dal sito dell’emittente Abc News, dopo aver sparato a due compagni nel dormitorio dove lui stesso risiedeva, Cho è tornato nella sua stanza dove ha ricaricato l’arma e scritto il suo messaggio. Quindi è uscito nuovamente per continuare il massacro all’interno delle classi situate in un altro edificio. Secondo alcuni organi di informazione, nella sua lettera il giovane sudcoreano avrebbe scritto frasi contro i «giovani ricchi», contro la loro «dissolutezza» e contro i «ciarlatani disonesti» all’interno del campus. Il presunto killer era in cura per una depressione e secondo alcuni stava diventando sempre più violento.

NON ANCORA ESCLUSA LA PRESENZA DI UN COMPLICE - Cho Seung Hui dovrebbe avere agito da solo. Il colonnello Steve Flaherty, sovrintendente della polizia dello stato della Virginia, ha riferito che nei due attacchi è stata usata la stessa arma. «Gli esami balistici hanno dimostrato che una delle armi usata alla Norris Hall è stata utilizzata anche nella prima sparatoria», ha spiegato. «È ragionevole presumere che Cho abbia sparato in entrambi i posti», ha aggiunto. Flaherty però non ha voluto ancora escludere del tutto un complice: «In questo momento non abbiamo prove per spingerci fino a quel punto», ha detto.

BANDIERE A MEZZ’ASTA E AULE CHIUSE - Il presidente americano George W. Bush ha ordinato a tutti gli edifici pubblici del Paese di abbassare le bandiere a mezz’asta, in memoria delle 33 vittime del campus. Il rettore del politecnico della Virginia Charles Steger ha annunciato che le classi rimarranno ferme per una settimana in segno di lutto. Inoltre, uno dei due edifici nel quale è avvenuta la sparatoria, il Norris Hall, resterà chiuso per tutto il semestre.

* Corriere della Sera, 17 aprile 2007


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