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Poesia della settimana

Lo avrai camerata Kesselring il monumento che pretendi da noi italiani - di Piero Calamandrei

mercoledì 25 aprile 2007 di Vincenzo Tiano
Epigrafe di PIERO CALAMANDREI *
Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.
Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.
Ma soltanto col silenzio dei torturati
Più duro (...)

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> Milano: la Casa della memoria per tutte le vittime: dal nazifascismo alle stragi dei migranti. I volti dei martiri della Resistenza sono dipinti sui muri dell’edificio.

venerdì 24 aprile 2015

Milano, nasce la Casa della memoria per tutte le vittime: dal nazifascismo alle stragi dei migranti

I volti dei martiri della Resistenza sono dipinti sui muri dell’edificio. All’interno mostre, convegni e gli uffici per le associazioni. Pisapia: "E’ un luogo fondamentale soprattutto per i giovani" *

Sarà la casa del ricordo, ma anche un luogo dove costruire una nuova memoria condivisa. Dove, per il sindaco Giuliano Pisapia, potrebbero trovare spazio anche i temi della giustizia sociale e della testimonianza di una nuova strage quotidiana, quella dei migranti.

In via Confalonieri, all’Isola, nasce la Casa della memoria, dove troveranno spazio le associazioni dei partigiani e degli ex deportati, delle vittime delle stragi e del terrorismo, ma sarà utilizzata anche per mostre e iniziative culturali. Nasce, la Casa della memoria, il giorno prima del 70esimo anniversario della Festa della Liberazione, e questo - per il Comune - é un grande risultato, una promessa mantenuta.

L’edificio è stato realizzato all’interno del complesso di Porta Nuova, tra i nuovi grattacieli e la vecchia Milano, grazie anche alla Fondazione Catella. Un parallelepipedo di mattoni, progettato dallo studio Baukuh, sulle cui facciate sono riprodotte, con un mosaico, immagini simbolo della Milano liberata e dei momenti di dolore collettivo (la scena dell’annuncio della Liberazione in piazza Duomo, il 25 Aprile del 1945, l’interno della Banca nazionale dell’agricoltura dopo la strage di Piazza Fontana e altre) e 19 volti di persone comune, ritratte al lavoro.

All’interno c’è un piano terra che sarà adibito a luogo per mostre e tre piani per uffici e archivio, per un totale di 2.400 metri quadri, collegati da una scala a spirale gialla. Gli uffici saranno sede delle associazioni, e su ogni porta di vetro c’è già l’indicazione di chi sarà ospitato: l’Aned (associazione nazionale ex deportati), l’Anpi (l’associazione partigiani), l’Aiviter (l’associazione delle vittime del terrorismo), l’associazione familiari vittime di Piazza Fontana e l’Istituto nazionale di studi sul movimento di liberazione. Il ministero dei Beni culturali, Dario Franceschini, ha dato il via libera per un progetto futuro: la Casa della memoria potrebbe diventare la sede del futuro museo nazionale multimediale della Resistenza.

"Milano non dimenticherà mai il passato - ha detto il sindaco Pisapia all’inaugurazione, con la sua vice Ada Lucia De Cesaris - La Casa della memoria è e sarà un luogo fondamentale per tutti noi e soprattutto per le giovani generazioni". Il 25 Aprile l’edificio ospiterà una serata di letture, musica e performance curate da Andrea Kerbaker sui valori della Resistenza.

Il tema della memoria e del negazionismo sono al centro del dibattito anche di Camera e Senato. Il Ddl sul negazionismo è un atto di concreto contrasto a una delle forme più sottili di diffamazione razziale, xenofoba, antisemita e di incitazione all’odio - afferma la senatrice Silvana Amati (Pd) prima firmataria del Ddl approvato l’11 febbraio in Senato e ora all’esame della Camera - Un atto che dà finalmente seguito alle dichiarazioni che si susseguono ogni anno in occasione del Giorno della Memoria, affinché simili orrori non possano mai più accadere. Il negazionismo è un inaccettabile abuso di diritto, che non può essere protetto dal diritto alla libertà d’espressione o di ricerca, così come stabilito dalla stessa Corte Europea dei Diritti dell’Uomo".

*

Milano, tre piani di storia: è nata la Casa della memoria -- galleria fotografica 1 di 18

* la Repubblica, , 24 aprile 2015


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