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Fiaba e cinema

ANCHE I MAGHI DIVENTANO MAGGIORENNI. HARRY POTTER AFFRONTA VOLDEMORT E GLI INGANNI D’AMORE. A LUGLIO, LA PROVA DI MATURITA’. E, PER IL "FUTURO", ll MATRIMONIO CON GINNY E TRE FIGLI.

sabato 21 luglio 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Il cinema non può fermare il tempo, Daniel Radcliffe è cresciuto insieme al suo personaggio, che non ha più lo sguardo del bambino intelligente e curioso, ma quello dell’adolescente alla prova della maturità. In più stavolta, come si sa, dovrà vedersela con il difficile incantesimo dell’amore e infatti sul bacio con la compagna Cho Chang (l’attrice Katie Leung), è stato già detto praticamente tutto, compresa la notizia abbastanza paradossale per cui sarebbero stati necessari 24 ciak (...)

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> ANCHE I MAGHI DIVENTANO MAGGIORENNI. ---- A SCUOLA DI MAGIA. Solo che invece di essere a Hogwarts, nella campagna scozzese, siamo a Berceto. E invece di Albus Silente, troviamo Mago Zurlì (di Stefania Parmeggiani).

sabato 14 novembre 2009

CURIOSITA’

Mago Zurlì sale in cattedra ecco la scuola di Harry Potter

Cino Tortorella, escluso dallo Zecchino d’Oro per via - dice - della sua età, non ha intenzione di andare in pensione. Tra i suoi progetti un osservatorio per l’infanzia e un piccolo istituto di magia a Berceto, nell’Appennino parmense. Insegnante di prestigio, mago Gentile. Entusiasti il sindaco Luigi Lucchi e l’assessore (ed ex presidente della Camera) Irene Pivetti

di Stefania Parmeggiani *

Una scuola di magia, come quella frequentata da Harry Potter. Solo che invece di essere a Hogwarts, nella campagna scozzese, siamo a Berceto, 2500 anime sulla via francigena. E invece di Albus Silente, preside dalla lunga barba bianca, troviamo Mago Zurlì, calzamaglia azzurra e brillantina da illusionista. Dal suo cilindro esce un istituto per aspiranti maghi e streghette di Italia, un luogo in cui imparare i trucchi del mestiere e volare, se non proprio a cavallo di una scopa, almeno con la fantasia.

Cino Tortorella, presentatore televisivo a cui Umberto Eco affidò alla fine degli anni ’50 il personaggio di mago del giovedì, è stato messo alla porta dai vertici Rai: dopo tanti anni rischia di non essere più negli studi dell’Antoniano per via - è la motivazione ufficiale - di una causa intentata dallo stesso Tortorella contro l’Antoniano. “Scusi ma lei quando ha intenzione di andare in pensione?” Gli ha chiesto il capostruttura di Raiuno Antonio Azzalini. “Avrò pure i miei anni, che più o meno sono quelli del Papa e del Presidente della Repubblica. Dovremmo essere tutti rottamati? Non mi sembra il caso”.

Harry PotterI maghi, si sa, non hanno età e lui, alla soglia delle ottanta primavere, non ha alcuna intenzione di riporre la calzamaglia nel baule. Non sparirà, anzi... Ecco il colpo di magia: una scuola nell’Appennino parmense dove allevare aspiranti Harry Potter. Il luogo si presta: Berceto è immerso tra i boschi e a proteggerlo dagli indesiderati non sono chissà quali incantesimi, ma un’atmosfera decisamente suggestiva, che lo rende già sede del più grande monastero Zen d’Europa.

L’amministrazione è entusiasta: il sindaco Luigi Lucchi ha incontrato Tortorella insieme al suo assessore Irene Pivetti. Sì, proprio la ex presidente della Camera che smessi i panni della presentatrice televisiva ha deciso di rinascere come amministratrice. “E’ un progetto privato - spiega il primo cittadino - e noi siamo favorevoli a iniziative come questa. Ben vengano...”. Dietro la cattedra Mago Felice, volto noto della televisione e delle piazze italiane: “Sarà lui il mio insegnante di prestigio”, il professore a cui affidare le diverse materie. Il programma di studi è ancora sulla carta, quindi inutile tentare accostamenti con le lezioni di volo di Madama Bumb o le trasfigurazioni della McGranitt. E poi la scuola, che si chiamerà “ stanza dei maghi”, sarà solo una parte della “Casa di Mago Zurlì”, in realtà un serissimo progetto a tutela dell’infanzia.

Un osservatorio che dovrebbe avere, dopo Berceto, una seconda sede in Puglia. “Al centro del mio impegno c’è sempre l’infanzia - spiega Tortorella -. Prima delle elezioni sottoposi ai candidati premier un patto in sette punti per la tutela dei più piccoli. Firmarono Casini e Berlusconi e oggi mi piacerebbe tornare dal presidente e chiedergli cosa ha fatto per onorare quel patto, ad esempio per proteggere i giovani spettatori”. In cantiere anche un docufilm per combattere l’obesità dei bambini. “Chiederò al mio vecchio amico Ermanno Olmi di firmare la regia”. Oltre a questo la scuola di magia. Tortorella ha depositato le richieste all’ufficio urbanistica, ma non vuole dire di più. Da buon prestigiatore sa che le carte non vanno svelate tutte e subito. Un po’ di suspance per proteggere il centro, così come avviene nella saga del maghetto inglese, dagli sguardi dei miscredenti. Di certo i maghi non vanno in pensione.

* la Repubblica, 13 novembre 2009


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