Proprio come Gandhi con la sua pacifica protesta, il quale, nel 1930, per dimostrare allo stato inglese che il regime non avrebbe fermato il desiderio di rivalsa del popolo, giunse, dopo 24 giorni di cammino, al mar arabico, per ottenere il sale attraverso l’evaporazione dell’acqua di mare ,in maniera illegale perché ottenuta liberamente senza il pagamento della tassa, che non si oppose poi all’arresto e alle torture, così sta marciando il popolo del Venezuela.
La vera rivoluzione è quella (...)

A te che scrivi questo post visto che non hai nome. Essendo io Venezuelano ti posso dire che le verita di cui ti fai forte forse non sono effettivamente delle verita, e anche tu come dice l’oficialismo devi portare delle prove prima di parlare. Ti posso anche dire che nel Venezuela cambiare la realta delle prove è piuttosto facile per questo, come per i governi anteriori, ma certamente per questo governo il compito si prospetta sempre più facile visto che a differenza di quello che dici tu il potere di Chavez è realmente forte ma non in prerogativa del solo appoggio popolare, ma più dal fatto che ha, in primis almeno per adesso l’esercito dalla sua, e questo lo trovo uno sfondo abbastanza dittatoriale, e che stranamente il parlamento venezuelano è anch’esso completamente assoggettato dai chavisti, e un governo dove non esiste quasi opposizione non rappresenta quel quasi 50% di Venezuelani che non vota per Chavez. Poi per finire ti chiedo se ti piacerebbe vivere in un paese dove il voto non è segreto, e che se voti contro Chavez lo sanno e ti mettono in una lista nera, e ti licenziano dall’ospedale se sei un dottore, o dalla centrale di estrazione petrolifera se sei un ingegnere, o da un ufficio pubblico se sei semplicemente un impiegato. E sempre secondo te date queste premesse si può cosiderare il voto come una misura realistica del volere del popolo. Potrei continuare per ore citando molte altre cose ma per adesso credo basti questo. saluti a tutti Luis