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Eu-ropa ed eu-angelo ....

IL LATINO, IL "FUTURO LATINO", LA MESSA IN LATINO e il "MOTU PROPRIO" DEL PAPA DELLA CHIESA CATTOLICO-ROMANA. Una lezione sul "latinorum" del prof. Raffaele Simone - a cura di Federico La Sala

lunedì 9 luglio 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Il fatto è che le religioni amano
associarsi a lingue presunte
“originarie” e dotate di un flavor
esoterico e iniziatico,
anche se nessuno le capisce: anzi
esattamente per quello. Così
assicurano la propria autenticità
e continuità rispetto agli inizi:
allora le formule rituali possono
trasformarsi tranquillamente
in mantra, in “Donne Bisodie”
e in “sicuterat”. Non importa
che si capisca, quel che
conta è che ci si distingua dagli
altri.
La chiave (...)

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> IL LATINO, IL "FUTURO LATINO", LA MESSA IN LATINO e il "MOTU PROPRIO" DEL PAPA ---- I preti irlandesi boicottano la Nuova Traduzione del Messale Romano (di Sarah Mc Donald - The Tablet” ).

venerdì 11 marzo 2011

I preti irlandesi boicottano la Nuova Traduzione del Messale Romano

di Sarah Mc Donald

in “The Tablet” del 12 marzo 2011 (traduzione di Maria Teresa Pontara Pederiva)

La stragrande maggioranza dei preti cattolici d’Irlanda ha riferito di essere in consultazione reciproca per decidere in merito al boicottaggio della Nuova traduzione del Messale Romano. In particolare p. Sean Mc Donald dell’Associazione Preti Cattolici (ACP) riferisce che il gruppo sta esaminando la proposta a seguito dell’annuncio di questa settimana da parte del primate della Chiesa d’Irlanda, il card. Sean Brady, secondo il quale l’introduzione del Nuovo Messale nelle chiese d’Irlanda sarebbe previsto per la prossima 1° Domenica d’Avvento.

In riferimento alla decisione annunciata da parte di alcuni preti d’Australia e degli Stati Uniti di boicottare il Nuovo Messale, p. Mc Donald afferma che, se alcuni membri della Chiesa sono stati autorizzati ad utilizzare il Messale di Pio V perché non avrebbero potuto in coscienza usare il Novus Ordo, non si comprende perché Roma non potrebbe autorizzare altre persone che in coscienza non si sentono in grado di utilizzare questo Nuovo Messale per ragioni di natura teologica.

P. Ma Donald aggiunge: “Sto per andare in pensione e ritirarmi in una casa di riposo, ho passato da un pezzo gli ottant’anni e quando dico durante la messa (Il Signore sia con voi), la gente non risponde “And with your Spirit” (E con il tuo Spirito), bensì da sempre “And also with you” (E anche con te). E ho davanti persone che sono a malapena in grado di rispondere a quanto sta accadendo intorno a loro durante la liturgia. Esistono situazioni pastorali che i vescovi purtroppo non prendono neppure in considerazione perché non ne hanno mai fatto esperienza diretta.

Il mese scorso l’associazione ACP ha avuto un incontro con i vescovi irlandesi dove ha richiesto una sospensione dell’introduzione del Nuovo Messale affinché i preti e i fedeli potessero essere consultati in merito. Un membro della gerarchia aveva promesso una risposta in merito a tale richiesta. Ciononostante, il card. Brady ha dato invece l’annuncio dell’introduzione ufficiale e generalizzata del Nuovo Messale proprio lunedì scorso in occasione del lancio dei diversi progetti in vista del 50° Congresso Eucaristico Internazionale che si terrà a Dublino nel mese di giugno 2012.

Ci sono state anche delle illazioni circa la possibilità di una visita del papa per questa celebrazione, sebbene l’arcivescovo Martin Diarmuid abbia smentito sul nascere ogni cosa. “Al momento non esiste alcun progetto riguardo ad una visita papale - ha affermato - il papa è stato invitato, ma non è stato ancora deciso niente al riguardo”. E poi ha aggiunto: “Il papa è ovviamente impegnato e coinvolto nel percorso di rinnovamento che la Chiesa irlandese ha intrapreso per affrontare con decisione i gravi problemi degli ultimi anni. Se lui deciderà di venire in Irlanda, la visita si collocherà nel contesto di quel cammino di rinnovamento”.

P. Mc Donald, a nome dell’ACP, si mostra anche molto critico nei confronti della decisione di istituire una tassa di partecipazione in occasione del Congresso Eucaristico di € 80,00 (£ 69) a carico di ogni fedele. A suo dire questo vorrebbe dire essere certi che “quanti non potranno pagare non potranno neppure essere presenti”. Ad ogni buon conto il direttore generale del Congresso, Anne Griffin, ha replicato che, quando l’evento si è svolto a Quebec (Canada), la tassa di partecipazione era stata di € 240 (£ 204) e che sia lei che tutti gli organizzatori hanno cercato con ogni mezzo di mantenere basso il costo di questa edizione irlandese. “Non è nostra intenzione che il costo di partecipazione diventi proibitivo per nessuno”. Il Congresso Eucaristico Internazionale si svolgerà a Dublino dal 10 al 17 giugno 2012 e si prevede la partecipazione di almeno 80.000 persone.

FONTE: www.finesettimana.org


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