30/07/2007 10:07 GMT *
LUINI-FALCONE
Pressioni e minacce di querela inducono a una lettera di scuse
PINARDI PRESIDE: DIETROFRONT DEI GENITORI
Rozzano - Scuola media Luini-Falcone, capitolo terzo. I genitori hanno scritto un’altra lettera, indirizzata al sindaco e all’Ufficio scolastico di Provincia e Regione, nella quale chiedono scusa «per i toni eccessivi» e per «aver riportato i nomi di responsabili, a diversi livelli, della vita amministrativa di Rozzano». Insomma un dietrofront in grande stile, dovuto anche alle pesanti pressioni subìte da alcuni personaggi molto in vista della politica locale. Alcuni genitori, di cui «Il Sabato» è in possesso delle generalità ma che non vengono pubblicate per evitare ritorsioni, sono spaventati dalla minaccia di querela che è stata fatta loro e sono stati obbligati a fare marcia indietro. «La nostra intenzione - si legge nella lettera - era ed è quella di difendere l’operato della preside Francisetti, chiedendo, se possibile, che rimanesse a Rozzano. Lo stesso metodo usato nel raccogliere le firme non ha rispettato la formalità con cui è stata presentata la lettera: infatti diversi firmatari, pur condividendo la richiesta di maggiore chiarezza, non sono in questo momento genitori di alunni della Luini-Falcone. Vorremmo con questa lettera rimediare, dove è possibile, il danno procurato alle persone coinvolte». Certo i toni della prima lettera sono stati accesi, ma va anche detto che ognuno è libero di esprimere la propria opinione.
la sua firma compariva nella lettera dei genitori
DON CARLO MANTEGAZZA GIURA: «NON HO FIGLI»
Rozzano - Nella tanto discussa lettera scritta dai genitori della Luini-Falcone compariva anche il nome di un sacerdote. Don Carlo Mantegazza, amareggiato per la strumentalizzazione della sua firma, non perde però il senso dell’ironia: «Non ho figli, né legittimi né nascosti». Il parroco della chiesa Sant’Ambrogio ci tiene però a chiarire una situazione in cui, suo malgrado, si è trovato coinvolto. «La firma che avevo apposto - spiega Don Carlo in una lettera indirizzata all’Ufficio scolastico di Provincia e Regione, nonché al sindaco D’Avolio - era su una proposta di richiesta di semplice chiarimento richiesto da un gruppo di cittadini a proposito del cambio di dirigente scolastico alla Luini-Falcone. Voglio rendere noto che non condivido né i toni, né lo stile della suddetta lettera, in particolare quando attacca personalmente alcuni esponenti della vita amministrativa di Rozzano, persone con le quali c’è un rapporto personale e istituzionale di collaborazione talvolta molto stretta. Sono molto rammaricato di questa situazione ed ho già espresso a queste persone la mia vicinanza personale. Voglio ora che la mia posizione sia nota a tutti coloro che sono coinvolti in questa vicenda, per evitare ulteriori speculazioni o fraintendimenti, e soprattutto al fine di poter insieme continuare il rapporto istituzionale e l’impegno al servizio degli abitanti di Rozzano».