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"Analfabetismo" costituzionale, sociale e umano ....

MA COME PENSANO LE ISTITUZIONI? A MONTALTO DI CASTRO (VITERBO), IL SINDACO "PRESTA" A OTTO RAGAZZI INDAGATI PER STUPRO 5MILA EURO A TESTA. VERGOGNA E SCANDALO . Un intervento del presidente dei Giuristi Democratici. Sotto pressione, infine, il Comune ha deciso "per motivi di opportunità" la revoca della delibera - a cura di pfls

domenica 22 luglio 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] La decisione del sindaco di Montalto di Castro, Salvatore Carai, aveva sollevato molte polemiche. Per questo, nel pomeriggio verrà ufficializzata la marcia indietro della giunta "per motivi di opportunità". Carai aveva deciso di prestare 5mila euro a testa ad alcuni dei minori, che hanno tra i 15 e i 17 anni, per affrontare il processo. Il gesto era stato letto da molti, tra cui la madre della ragazza, come un’ulteriore violenza nei confronti della quindicenne di Tarquinia che era (...)

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> MA COME PENSANO LE ISTITUZIONI? A MONTALTO DI CASTRO (VITERBO), IL SINDACO "PRESTA" A OTTO RAGAZZI INDAGATI PER STUPRO 5MILA EURO A TESTA. VERGOGNA E SCANDALO . ----La lettera scarlatta (di Renato Pierri).

mercoledì 11 novembre 2009

La lettera scarlatta

di Renato Pierri *

Caro direttore,

nel romanzo di Nathaniel Hawthorne, Hester viene esposta al ludibrio del popolo di Salem, per aver commesso adulterio, e deve sottostare alla pena di portare sul petto una A scarlatta, che vuole significare "Adultera"; diventando così la pecora nera della comunità puritana del XVII secolo.

Oggi, terzo millennio, è come se gli abitanti di Montalto di Castro (non tutti), con il loro bravo sindaco in testa, avessero cucito la lettera S, che vuole significare "Stuprata", sul petto di Marinella, la ragazza che fu violentata da un gruppo di giovani un paio d’anni fa. Questa, infatti, sarebbe la sua colpa: di essere stata violentata, e per questo è costretta a vivere chiusa in casa, lontana dalla scuola, dalla quale si è ritirata in seguito alla violenza subita, e senza un lavoro.

Un giorno voglio recarmi a Montalto di Castro, per chiedere al parroco quante volte lui e gli assidui frequentatori della parrocchia, sono stati a trovare Marinella. Quante volte il sacerdote in chiesa ha parlato in sua difesa. Sono certo che avranno cercato di aiutarla in tutti i modi. Potrebbero fare altrimenti dei buoni cristiani?

Renato Pierri

Scrittore ed ex docente di religione

P.S. Ovviamente colui che ritiene colpevole una donna per aver subito violenza, non è un puritano. E’ un imbecille.

* IL DIALOGO, Mercoledì 11 Novembre,2009 Ore: 17:06


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