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L’ITALIA E LA NUVOLA NERA. IL PARLAMENTO, LA LEGGE, E LA RICHIESTA DEL GIP CLEMENTINA FORLEO. Un pasticcio politico: il commento di Giuseppe D’Avanzo - a cura di pfls

martedì 24 luglio 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Ora la parola tocca al Parlamento. Che si spera renderà al più presto utilizzabili quelle intercettazioni anche nella consapevolezza che la scelta può significare - per tre uomini del centrosinistra e tre uomini del centrodestra - affrontare i pubblici ministeri, un’istruttoria, un giudice. Una decisione contraria - il rifiuto - creerebbe una nuova nuvola nera sui destini della politica italiana; impedirebbe ai protagonisti di liberare la propria reputazione da ogni sospetto; (...)

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> L’ITALIA E LA NUVOLA NERA. IL PARLAMENTO, LA LEGGE, E LA RICHIESTA DEL GIP CLEMENTINA FORLEO. ----- AZIONE DISCIPLINARE PER LA FORLEO.

mercoledì 28 novembre 2007


-  Nel mirino l’ordinanza per utilizzare le telefonate tra parlamentari e indagati
-  Al gip contestati giudizi ritenuti diffamatori sui politici che pure non erano indagati

-  Unipol, si muove la Cassazione
-  Azione disciplinare per la Forleo

La replica del magistrato: "E’ la cronaca di un evento annunciato"

ROMA - Il procuratore generale della Cassazione Mario Delli Priscoli ha promosso l’azione disciplinare nei confronti del gip di Milano Clementina Forleo per i contenuti dell’ordinanza con la quale il magistrato chiese alla Camera di utilizzare le telefonate tra sei parlamentari e alcuni indagati nell’inchiesta sulle scalate bancarie. Al gip verrebbero contestate abnormità , come i giudizi, ritenuti diffamatori sui politici che pure non erano indagati.

In quell’ordinanza l’allora presidente di Unipol Giovanni Consorte Forleo aveva tra l’altro definito "consapevoli complici di un disegno criminoso" l’attuale ministro degli Esteri Massimo D’Alema e il senatore Nicola La Torre, ipotizzando per loro il possibile concorso nel reato di aggiotaggio. E li aveva descritti, insieme al leader dei Ds Fassino, come "pronti e disponibili a fornire i loro apporti istituzionali, in totale spregio dello Stato di diritto". Parole che avevano provocato una durissima reazione , soprattutto da parte di D’Alema che aveva parlato di "asserzioni assolutamente stupefacenti e illegittime" e aveva denunciato "l’anomalia" dell’ordinanza.

E la replica del magistrato non si fa attendere: "E la cronaca di un evento annunciato", dice. "Lo scorso 8 settembre il dott. Imposimato mi aveva convocato in un ristorante di Roma e mi aveva preannunciato pressioni su Delli Priscoli. O Imposimato aveva ragione o è un mago".

E Clementina Forleo oggi ha anche inviato una nota al Consiglio Superiore della Magistratura che da lunedì prossimo è chiamato a decidere sul suo eventuiale trasferimento d’ufficio.

* la Repubblica, 27 novembre 2007


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