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Italia 2007: "piano" di autodistruzione....

INCENDI. CONTRO LA GUERRA DEL FUOCO, UNA MOBILITAZIONE PERMANENTE. Una sequenza nel Sud dell’Italia e sull’intera costa tirrenica dalla Sicilia, da Messina a Cefalù. Mobilitati Esercito e Marina - a cura di pfls

venerdì 24 agosto 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Il ministro della Difesa, Arturo Parisi, ha dato immediatamente disposizioni per un ulteriore impiego di uomini e mezzi delle Forze Armate affinché collaborino alle operazioni di spegnimento. "La Difesa - si legge in una nota - metterà a disposizione elicotteri dell’Esercito e della Marina, inoltre un battaglione dell’Esercito opererà in Calabria in supporto delle attività antincendio in corso". "Questo ulteriore concorso delle Forze Armate - prosegue la nota - va a integrare gli (...)

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> INCENDI. Una sequenza nel Sud dell’Italia e sull’intera costa tirrenica dalla Sicilia, da Messina a Cefalù. Mobilitati Esercito e Marina - a cura di pfls

giovedì 23 agosto 2007


-  Ancora incendi nel Messinese. Polemiche sui soccorsi: indagherà anche la procura
-  Boschi in fiamme anche nel Palermitano, in Calabria e in Campania

-  Continua a bruciare il Sud Italia
-  Sono tre i morti dell’agriturismo

-  In Sicilia sei intossicati. Bertolaso nell’isola per i sopralluoghi
-  Prodi: "Pene ci sono, dobbiamo essere severissimi nell’applicarle"

MESSINA - Continua a bruciare il Sud Italia: emergenza soprattutto in Sicilia, Calabria e Campania. Nella zona di Patti, dove nell’incendio nell’agriturismo "Rifugio del falco" sono morte tre persone, sono ancora attivi numerosi roghi. La procura indagherà anche sulla tempestività degli interventi della protezione civile. Fiamme anche intorno a Palermo: per fare il punto della situazione, il capo del dipartimento della protezione civile Guido Bertolaso ha raggiunto la Sicilia. Il presidente della Republica Giorgio Napolitano ha chiesto una "mobilitazione permanente" per sconguirare "il ripetersi di simili tragedie". Il premier Romano Prodi ha invece ricordato che "le pene ci sono, dobbiamo essere severissimi nell’applicarle". Intanto a Brindisi e Trapani sono stati arrestati tre piromani.

Napolitano: "Mobilitazione permanente". Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dalla tenuta di Castel Porziano, si è detto "profondamente addolorato" per quanto sta succedendo e ha ribadito quello che aveva già dichiarato a fine luglio. Per il capo dello Stato serve "una mobilitazione permanente di ogni risorsa disponibile per scongiurare e contrastare con la massima energia il ripetersi di simili tragedie".

L’agriturismo di Patti. La terza vittima dell’incendio nell’agriturismo è Lucia Natoli, 58 anni, magistrato presso il tribunale dei minori di Messina, deceduta nella notte all’ospedale di Messina. Era cognata di Costantino Cucinotta, 51 anni, morto anch’egli nel rogo, e moglie di Matteo Cucinotta, l’uomo di cui si stava festeggiando il compleanno quando sono divampate le fiamme. E’ lui uno dei due feriti gravissimi: è ricoverato per ustioni con Nino Migliarotta, 36 anni, al Cardarelli di Napoli. Altre 15 persone sono rimaste ferite, alcune in modo grave. Nel rogo è morta anche una dipendente della struttura, Concettina Scafidi, 39 anni. "L’errore è stato scappare. Li vedevo correre verso il fuoco. Se fossero rimasti nella sala da pranzo si sarebbero salvati’’, ha detto Nino Ansà, proprietario dell’agriturismo. Gli ospiti della struttura infatti hanno tentato di fuggire in auto: quando i passeggeri delle prime macchine si sono accorti che non ce l’avrebbero fatta, le hanno abbandonate, intrappolando chi li seguiva.

Nella notte due vigili del fuoco impegnati nello spegnimento dell’incendio sono rimasti intossicati dal fumo e sono stati ricoverati. Polemiche sui soccorsi: secondo uno dei volontari intervenuti per spegnere le fiamme, Salvatore Canduci, impiegato comunale, "i morti si potevano evitare". Per il testimone, infatti, i Canadair sono stati allertati ma non sono intervenuti: "E’ stato un errore gravissimo, dall’alto dovevano rendersi conto che con tutta quella vegetazione sarebbe successo un disastro". Sulla questione indagherà anche la procura: oltre a ricercare la causa dell’incendio, si valuterà la rapidità con cui la protezione civile ha portato i soccorsi. Gli investigatori e il Ris stanno intanto effettuando sopralluoghi nell’agriturismo: una telefonata aveva infatti segnalato la presenza di alcuni uomini che, scesi da una Fiat Uno grigia targata Torino, avrebbero appiccato il fuoco.

Fiamme nel Messinese. Il sindaco di Patti, Giuseppe Venuto, ha indetto il lutto cittadino per domani. Inoltre, chiederà lo stato di calamità: "La situazione qui è ancora drammatica". Intorno a Patti manca la corrente elettrica e le fiamme sono attive sui monti Nebrodi tra Sant’Angelo di Brolo, Brolo, San Piero Patti, Sant’Agata di Militello, San Marco da Lunzio e Librizzi. In tutto, spiega il sindaco, sono andati in fumo 1.700 ettari di boschi e campi coltivati. Per fare il punto della situazione, il capo del dipartimento della protezione civile, Guido Bertolaso, ha raggiunto la Sicilia, dove svolgerà sopralluoghi delle zone più colpite. "Ci sono 45 roghi tra Campania, Basilicata e Sicilia", ha spiegato. Per combattere gli incendi, ieri il ministro della Difesa, Arturo Parisi, ha mobilitato mezzi e uomini dell’esercito.

Roghi nel Palermitano. A Marineo è scoppiato un nuovo incendio a 300 metri di distanza dall’agriturismo "Il Parco Vecchio". Secondo il proprietario, Ciro Princiotta, i mezzi aerei della Forestale non sono ancora intervenuti nonostante siano stati allertati e nonostante si tratti di un fuoco "di vastissime proporzioni". In provincia di Palermo le fiamme tengono impegnati uomini e mezzi da 48 ore. Quattro persone, un brigadiere dei carabinieri e tre ragazzi, sono rimaste intossicate a Misilmeri. Il fuoco aveva infatti raggiunto l’abitazione dei giovani che si erano rifugiati sul tetto. La situazione nel Palermitano sta lentamente tornando sotto controllo, dato che i focolai principali - Cefalù e Collesano - sono stati domati.

Brucia la Calabria. La squadre antincendio sono impegnate anche in Calabria. Costa tirrenica e Aspromonte sono strette dalle fiamme: in particolare si segnalano roghi in provincia di Catanzaro (Castiglione Marittima, Caria di Lamezia Terme, Averna e Marcellinara), Cosenza (Cetraro, Belvedere, Maiera, Domanico, Filline Digliatura, Praia a Mare e Amantea), Vibo Valentia (Filadelfia, Ricadi, Pizzo Calabro, Vazzano) e Reggio Calabria, a Giffone, Melito di Scilla, Cosoleto e Saline di Montalbello.

La situazione in Campania. La provincia di Salerno resta la più colpita in Campania: un nuovo rogo si è sviluppato a Sala Consilina, dove è al lavoro un Canadair. Continuano intanto gli incendi a Teggiano, Corleo Monforte e Acciaroli, mentre a Montecorice - dove ieri alcune famiglie erano state evacuate - la situazione sta tornando alla normalità. Fiamme anche a Nusco, in provincia di Avellino, e a Mondragone, Caserta.

Prodi, "applicare le pene". "Non è pensabile che ci siano persone che incendiano i boschi: le pene ci sono, dobbiamo essere severissimi nell’applicarle e implacabili": così il presidente del Consiglio Romano Prodi ha commentato l’emergenza incendi. E il ministro della Giustizia Clemente Mastella ha ricordato che "ci sono tra i quattro ai dieci anni di reclusione per quelli che sono piromani e quindi incendiari più o meno abituali".

Piromani arrestati. Nella notte sono stati arrestati due piromani - un impiegato comunale di 56 anni e un pastore di 49 - a San Vito dei Normanni, Brindisi. I due sono stati fermati dopo aver appiccato il fuoco in un terreno incolto vicino all’oasi di Torre Guaceto, bruciata nei giorni scorsi (vedi le foto), e a un albergo. A Custonaci, Trapani, un piromane sessantenne, l’ex operaio della Forestale Antonio Stabile, è stato sorpreso mentre gettava fazzolettini di carta imbevuti di liquido infiammabile: sarà processato per direttissima.

Incendio a Potenza. Un incendio è divampato in mattinata a Potenza, in una vasta area boschiva. Le fiamme si sono alzate tra le contrade Trinità Sicilia e Cerreta Montocchio, in cinque punti differenti, rendendo difficile l’intervento dei soccorsi. Anche altri focolai sono attivi nella provincia di Potenza.

* la Repubblica, 23 agosto 2007


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