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Pianeta Terra, Gran Bretagna, 2007 d. C.....

UNA PREGHIERA PER PEGAH EMAMBAKHSH. Che un Dio generoso porti una voce, un sussurro di chi le vuole bene, una stilla di umanità, la trattenga alla vita, la esorti a resistere. Un messaggio di solidarietà di Salvatore Conte, a cui si associa tutta la redazione della Voce di Fiore - a cura di pfls

mercoledì 29 agosto 2007 di Maria Paola Falchinelli
A Pegah, sulle ali di un Dio generoso
di Salvatore Conte
La tortura psicologica a cui il Governo britannico sta sottoponendo l’inerme Sig.ra Pegah, rinviando la sua morte di giorno in giorno, è il tipo di tortura che fu preferita dai peggiori Tiranni della Storia.
Tutti coloro che le vogliono bene, in tutte le parti del Mondo civile, sono sottoposti alla stessa tortura.
Si tratta di terrorismo di Stato e dovrebbero essere applicate contro il Governo britannico le stesse pene previste per (...)

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> UNA PREGHIERA PER PEGAH EMAMBAKHSH. Che un Dio generoso porti una voce, un sussurro di chi le vuole bene, una stilla di umanità ... SAVE PEGAH. Una lettera di Salvatore Conte

lunedì 3 settembre 2007

SAVE PEGAH

di Salvatore Conte *

Cari Amici di Israele,

ho una domanda sul labbro: non Vi sconcerta l’allucinante vicenda della Sig.ra Pegah Emambakhsh, l’esule iraniana perseguitata anche nella "civilissima" Europa, dove se sbagli a compilare un modulo, scatta la pena di morte?

-  Come è possibile che un Paese, come la Gran Bretagna, che si dice nemico della barbarie e degli "Stati canaglia", si trovi in perfetta sintonia con l’Iran quanto all’esigenza di lapidare una giovane donna innocente?
-  Non è tutto questo già una bomba atomica nelle mani dell’Iran?

-  I grandi massacri dell’Europa non sono forse sempre nati dall’indifferenza e dall’aggressione dei più deboli e delle minoranze?
-  Vi ringrazio moltissimo per aver rilanciato (in alcuni Vs. siti d’informazione) lo struggente articolo di Repubblica con l’intervista alla Sig.ra Pegah: tutti dovrebbero conoscere le sue parole di speranza, amore e giustizia, sperando che non siano le ultime.
-  E spero con il cuore, è una preghiera, che la Vs. grande cultura e generosità di popolo antico e saggio, a lungo ingiustamente perseguitato, si materializzi in un gesto, anche silenzioso, di grande e superiore civiltà: intervenire per liberare dalla prigionia e dal dolore la Sig.ra Pegah.
-  Sarebbe una più che meritevole cittadina europea. Un baluardo vivente contro la barbarie e l’odio. Il miglior scudo spaziale contro le bombe atomiche di qualsiasi Paese canaglia.
-  Io oso sperarlo.
-  Grazie,
-  Salvatore Conte
-  (Roma)

*www.queendido.org


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