Pianeta Terra, Gran Bretagna, 2007 d. C.....

UNA PREGHIERA PER PEGAH EMAMBAKHSH. Che un Dio generoso porti una voce, un sussurro di chi le vuole bene, una stilla di umanità, la trattenga alla vita, la esorti a resistere. Un messaggio di solidarietà di Salvatore Conte, a cui si associa tutta la redazione della Voce di Fiore - a cura di pfls

mercoledì 29 agosto 2007.
 

A Pegah, sulle ali di un Dio generoso

di Salvatore Conte

La tortura psicologica a cui il Governo britannico sta sottoponendo l’inerme Sig.ra Pegah, rinviando la sua morte di giorno in giorno, è il tipo di tortura che fu preferita dai peggiori Tiranni della Storia.

Tutti coloro che le vogliono bene, in tutte le parti del Mondo civile, sono sottoposti alla stessa tortura. Si tratta di terrorismo di Stato e dovrebbero essere applicate contro il Governo britannico le stesse pene previste per i comuni terroristi.

Chi legge provi solo per un attimo a pensarci: provi a pensare al dolore della mente che abbraccia per un attimo qualche speranza di vivere e poi di nuovo ripiomba nell’angoscia della morte imminente. La consapevolezza di una vita specchiata messa in pericolo e giudicata da persone o indifferenti a tutto o puramente ignobili. La sottrazione dalle persone che le vogliono bene.

Pensiamo a Pegah internata in un campo di concentramento che cerca di cogliere un poco di sonno non potendovi riuscire e che cerca di leggere qualcosa per darsi forza ma dovendo pensare di avere pochi giorni di vita davanti a sé.

Scrive Tacito che due onesti Romani furono imprigionati dall’Imperatore Tiberio (lo stesso sotto il cui Regno fu crocefisso Gesù Cristo).

Uno era accusato di sedizione, l’altro di aver dato rifugio ad un perseguitato.

I rispettivi fratelli invocarono la clemenza dell’Imperatore.

Ma scrive Tacito (Annali 5.8): "Dopo frequenti rinvii Vitellio, stremato dall’alternarsi di speranza e paura, chiese uno stilo, fingendo gli servisse per i suoi studi e si inferse un taglio nelle vene; così, in preda allo sconforto, chiuse l’esistenza. Pomponio invece, uomo di grande correttezza e vivido ingegno, sopportò con fermezza la sorte avversa (adversam fortunam) e sopravvisse a Tiberio". Pomponio poi, sotto Agrippina Augusta, divenne uno dei più retti generali e sublimi poeti di Roma.

Che un Dio generoso porti una voce, un sussurro di chi le vuole bene, una stilla di umanità a Pegah, la trattenga alla vita, la esorti a resistere, anche se la prova è sovrumana.

Mi sento molto colpevole per non osare oltre le parole.

Nonostante tutto lo spietato odio riversato su questa donna inerme ed innocente, fino a quando rimarrà un’ultima donna sulla Terra, dall’odio sorgeranno fiori profumati. Né Tiberio né il Governo britannico estingueranno mai la sacralità innocente della donna.

Avete colpito a tradimento, mettendo in catene il vostro ospite, una pellegrina perseguitata senza casa né risorse, afflitta dal dolore e minacciata di morte.

Dante riservò a questo delitto il peggior Girone dell’Inferno. Perché è il delitto che Gesù Cristo esecrò di più fra tutti quelli di cui l’uomo è capace.

Avete colpito a tradimento, sottraendo Pegah a chi le vuole bene. Ma non sarà sempre così. Gli uomini civili di questo Mondo difenderanno sempre qualunque donna indifesa. Il vostro disegno non ha futuro.

Resisti Pegah, resisti. Non sei sola a soffrire.

Un ostaggio del Governo britannico,

Salvatore Conte

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-  PER PEGAH
-  Roberto Malini
-  Salvatore Conte

URGENT!

Sign the Petition to stop her deportation to death

And

Send flowers and letters to Ms. Pegah Emambakhsh

PEGAH E’ LIBERA!!!


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