Eu-ropa e UmaNITA’ ....

A GLORIA ETERNA DI SHAKESPEARE. E AD ONORE DELLA GRAN BRETAGNA, PER IL DIRITTO D’ASILO ALLA SIG.RA PEGAH EMAMBAKHSH, UN OMAGGIO E UN "RICORDO" A FUTURA MEMORIA: IL SONETTO 116. E, NELLO SPIRITO DEL "DE DIGNITATE HOMINIS" DI PICO DELLA MIRANDOLA, UN APPELLO (IN LATINO) DI LOREDANA MARANO - a cura di pfls

mercoledì 19 settembre 2007.
 


-  SONETTO 116 *

-  Let me not to the marriage of true minds
-  Admit impediments. Love is not love
-  Which alters when it alteration finds,
-  Or bends with the remover to remove:
-  O, no! it is an ever-fixed mark,
-  That looks on tempests and is never shaken;
-  It is the star to every wandering bark,
-  Whose worth’s unknown, although his height be taken.
-  Love’s not Time’s fool, though rosy lips and cheeks
-  Within his bending sickle’s compass come;
-  Love alters not with his brief hours and weeks,
-  But bears it out even to the edge of doom.

-  If this be error, and upon me proved,
-  I never writ, nor no man ever loved.

-  Non sarà che all’unione di animi costanti
-  io ponga impedimenti: non è amore quell’amore
-  che muta quando scopre mutamenti
-  o tende a ritirarsi se l’altro si ritira.

-  Oh no, esso è un faro per sempre fisso
-  che guarda alle tempeste e mai ne è scosso;
-  è la stella polare per ogni nave errante,
-  e il suo volere resta ignoto, anche se l’altezza ne sia presa.

-  L’amore non è lo zimbello del Tempo, anche se rosee labbra e guance
-  cadono nel compasso della sua falce ricurva;
-  l’amore non muta con le sue brevi ore e settimane,
-  ma resiste fino all’orlo del Giudizio.

-  Se questo è errore e mi sia provato,
-  io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato.*

* William Shakespeare, Sonetti, a cura di Alessandro Serpieri, Rizzoli, Milano 1991.


ISLAM E DEMORAZIA *

Pegah esce dal centro di detenzione

Pegah Emambakhsh è uscita ieri sera dal centro di detenzione inglese di Yarl’s Wood e si trova a casa di amici a Sheffield. La quarantenne iraniana che ha chiesto asilo nel Regno Unito ha rischiato di essere deportata a Teheran, dove sarebbe stata condannata per avere amato un’altra donna.

Per gli avvocati è un’ottima notizia “perché Pegah non è più considerata una clandestina ma una profuga con diritto d’asilo. Entro due settimane sarà sentita per la prima volta dalla Corte d’Appello e nei prossimi cinque mesi sarà ascoltata ancora, fino alla concessione dell’asilo, ormai molto probabile”.

A imprimere una svolta è stata la campagna “Fiori per Pegah” organizzata dal gruppo italiano EveryOne di Roberto Malini e Matteo Pegoraro che fanno osservare come “questo caso sia una pietra miliare nella difesa di coloro che sono perseguitati per l’orientamento sessuale”.

-  Farian Sabahi
-  12/9/2007
-  La Stampa



-  Original Message -----
-  From: Roberto Malini
-  To: Salvatore Conte
-  Sent: Sunday, September 16, 2007 10:55 AM
-  Subject: La rima fiore-amore

A chi afferma che la poesia del nostro tempo non abbia più l’antica capacità di modificare la società, rispondiamo con la più lirica battaglia per i diritti umani che si sia mai svolta. :) Rob



EUROPA E UMANESIMO:

Ha ancora senso parlare di Umanesimo?

-  Per
-  PEGAH EMAMBAKHSH

-  UN APPELLO
-  IN LATINO

-  Ai Paesi Europei
-  All’ONU
-  A tutti i politici
-  A tutti i giudici
-  A tutte le donne e tutti gli uomini

-  Ad Europae Nationes
-  Ad Universas Nationes
-  Ad omnes viros in rebus publicis exercitatos
-  Ad omnes qui iudicium exercent
-  Ad omnes mulieres et homines

-  di Loredana Marano
-  Coordinatore Generale
-  Centrum Latinitatis Europae


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