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A Italo Calvino ( "Lezioni americane": 1. Leggerezza).

PERDIAMO PESO. Il Kg, "Le Grand Kilo" ufficiale custodito al Bureau International des Poids et Mesures di Sèvres, pesa 50 microgrammi in meno e nessuno sa spiegarsi il perché. La Voce di Fiore avanza un’ipotesi cosmologica - a cura di pfls

sabato 22 settembre 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Questione di pochi microgrammi, per carità, ma gli esperti del centro internazionale dei pesi e delle misure considerano anche le variazioni infinitesimali e, giustamente, sollevano il problema con toni allarmati. Il fisico Richard Davis ammette di non trovare alcuna spiegazione plausibile, mentre l’esperto Michael Borys, dell’istituto di Braunschweig, ipotizza che siano gli altri prototipi a esser diventati più pesanti [...]
 (...)

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> PERDIAMO PESO. Il Kg, "Le Grand Kilo" ufficiale pesa 50 microgrammi in meno e nessuno sa spiegarsi il perché. La Voce di Fiore avanza un’ipotesi cosmologica - ... sul tema - la misura del campo gravitazionale terrestre.

sabato 15 settembre 2007

GOCE, l’attrazione fatale della Terra

INTERVISTA 39-2006. Qualche settimana fa l’ESA ha lanciato il satellite MetOp, dedicato alla meteorologia operativa. Nel prossimo anno, invece, sarà la volta del lancio di GOCE, un satellite dedicato allo studio della Terra. Quali sono gli obiettivi di GOCE?

L’obiettivo di GOCE è la misura accurata del campo gravitazionale terrestre, responsabile della forza di gravità terrestre che determina il peso di ciascuno di noi.

Nessuno di noi ci pensa, nella quotidianità, ma il nostro peso non è una proprietà assoluta: non pesiamo allo stesso modo in tutti i punti della Terra. Per fare un esempio: supponiamo di essere all’equatore e di pesarci con una bilancia a molle, una di quelle bilance che troviamo un po’ in tutte le case. E supponiamo che la bilancia ci dia come risposta 100 kg. Facciamo poi un piccolo viaggio al Polo Nord e siccome ci fidiamo solo della nostra bilancia, ce la portiamo dietro. Se ripetiamo la misura del peso, una volta al Polo Nord, scopriremo che la bilancia ci dà una risposta un po’ diversa, un po’ maggiore. Qualche grammo in più, niente di eccezionale.

Non è un errore; la bilancia non si è rotta nel corso del viaggio: è proprio la Terra che al Polo Nord ci attrae con una forza leggermente maggiore di quella con cui ci attrae all’equatore.

Questo ci fa capire che il peso, cioè la forza di gravità terrestre, non è lo stesso in tutti i punti della superficie del nostro pianeta. In parte, come nel caso che abbiamo visto, questa variazione è dovuta al fatto che la Terra non è perfettamente sferica, ma, com’è noto, è schiacciata ai poli a causa della rotazione intorno al proprio asse.

Grazie a GOCE otterremo una conoscenza molto più dettagliata del campo gravitazionale terrestre Ma se queste cose sono ben note, quale è la novità di un satellite come GOCE?

GOCE è stato progettato per ottenere dati di grande precisione e con elevata risoluzione spaziale. Così facendo otterremo una conoscenza sufficientemente dettagliata del campo gravitazionale del pianeta da poter andare a caccia delle sue anomalie. È proprio la scoperta delle anomalie uno degli aspetti più interessanti della missione.

Il peso di una persona dipende, oltre che dalla latitudine, anche dalla distribuzione delle masse terrestri nelle immediate vicinanze della persona stessa. Per fare un esempio, se il luogo dove mi peso con la solita bilancia si trova sopra immense grotte sotterranee, il mio peso sarebbe leggermente inferiore di quello che misurerei se mi trovassi sopra un’ altrettanto enorme miniera di ferro.

Misurando dall’orbita il campo gravitazionale terrestre con un dettaglio mai raggiunto prima, GOCE potrebbe realizzare una mappatura delle disomogeneità che ancora non ci sono note e gli scienziati impegnati a seguire la missione dovrebbero comprendere che sotto la superficie c’è qualche cosa di ancora non noto.

* ESA. Agenzia spaziale europea, 10 Novembre 2006 - ripresa parziale, cliccare qui per proseguire nella lettura


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