ANSA» 2007-09-29 10:04
BIRMANIA: ARRIVA INVIATO ONU, ANNUNCIATA NUOVA PROTESTA
RANGOON - I manifestanti birmani anti-giunta sono pronti a tornare oggi in piazza a Rangoon e a far sentire la propria voce anche durante la visita dell’inviato speciale dell’Onu Ibrahim Gambari atteso nel Paese in giornata. "Siamo pronti a scendere in piazza di nuovo. Ricominceremo ancora e ancora. E abbiamo buone speranze che le cose s’intensificheranno nelle prossime ore", ha detto uno tra più attivi partecipanti alla protesta che da giorni scuote il Paese del sud-est asiatico provocando una dura repressione da parte della giunta militare da 45 anni al potere.
Il programma della visita di Gambari non è stato reso noto, nelle sue missioni passate in Birmania l’inviato Onu aveva incontrato più volte il capo della giunta, il generale Than Shwe, e una volta anche la leader dell’opposizione e premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi, gli Stati Uniti premono affinché Gambari possa incontrarla anche in questa occasione. Il diplomatico di origine nigeriana ha oggi il delicato compito di tentare di persuadere il regime militare a risolvere pacificamente la crisi in corso. Intanto questa mattina Rangoon, deserta, è apparsa ancora una volta presidiata dalle forze dell’ordine: le strade che portano alle principali pagode della città sono sbarrate e una ventina di veicoli militari stazionano nei pressi alla pagoda di Sule, teatro delle violenze dei giorni scorsi, mentre le due divisioni dell’esercito impegnate in città nei giorni scorsi hanno ricevuto i rinforzi di una terza.
RIPRISTINATO COLLEGAMENTO INTERNET L’accesso a Internet è stato ripristinato oggi in Birmania, il giorno dopo un’interruzione dei collegamenti attribuita al regime militare in un tentativo di frenare la diffusione all’estero di fotografie, filmati e testimonianze sulla sanguinosa repressione del movimento pro-democrazia. Dall’interno del Paese, bloggers e internauti sono di nuovo in grado di accedere a pagine internet locali e a inviare email all’esterno del Paese.