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Pianeta TERRA e UmaNITA’. Per il dialogo, quello vero.....

MYANMAR, EX BIRMANIA. YANGON. I MILITARI ATTACCANO. MOBILITAZIONE INTERNAZIONALE A FIANCO DEI MONACI BUDDISTI IN TESTA AL MOVIMENTO DI DEMOCRATIZZAZIONE E DELLA VOLONTA’ DI PACE E DI DIALOGO DI AUNG SAN SUU KYI. Si prepara condanna ONU - a cura di pfls

sabato 6 ottobre 2007 di Maria Paola Falchinelli
MYANMAR: ATTIVISTI PER DEMOCRAZIA AL TIMES, COMBATTEREMO FINO ALLA MORTE
Londra, 6 ott. - (Adnkronos) - "Combatteremo fino alla nostra o alla loro morte". E’ questo il grido, disperato e determinato, lanciato da due attivisti birmani per la democrazia, che hanno contattato il Times di Londra dal loro nascondiglio nello stato meridionale birmano di Mon. "Abbiamo bisogno di un grande aiuto da parte della comunita’ internazionale, ma non ci arrenderemo" - affermano Myint Htoo Aung e la signora (...)

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> MYANMAR, EX BIRMANIA. YANGON. MONACI E MONACHE BUDDISTE IN TESTA AL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE --- tavola della pace - MARCIA PER LA PACE PERUGIA-ASSISI. Il 7 ottobre, unitevi alla marcia e vestitevi di rosso per sostenere la lotta del popolo birmano

sabato 29 settembre 2007

Il 7 ottobre, unitevi alla marcia e vestitevi di rosso per sostenere la lotta del popolo birmano

Il Governo birmano in esilio ha inviato alla Tavola della pace un appello in vista della prossima Marcia per la pace Perugia-Assisi

Il 7 ottobre, unitevi alla marcia e vestitevi di rosso per sostenere la lotta del popolo birmano

La risposta della Tavola della pace: 500 manifestazioni di solidarietà con la protesta nonviolenta dei monaci e del popolo birmano

Perugia, 29 settembre 2007 - Il sito www.perlapace.it ha diffuso oggi un appello inviato dal Governo birmano in esilio alla Tavola della pace in cui invita tutti gli amici e i sostenitori a partecipare alla prossima Marcia per la pace Perugia-Assisi vestiti di rosso per sostenere la lotta del popolo birmano.

L’Appello è stato immediatamente raccolto da Flavio Lotti e Grazia Bellini, coordinatori della Tavola della pace.

“Invitiamo tutti i gruppi, le associazioni, i Comuni, le Province e le Regioni che hanno aderito alla Settimana della pace (1-7 ottobre) e stanno organizzando in tutta Italia centinaia di iniziative e manifestazioni per la pace a rilanciare in ogni occasione un forte appello contro la repressione in Birmania. Ogni evento della Settimana della pace (oltre cinquecento in programma) sia una manifestazione di solidarietà con la protesta nonviolenta dei monaci e del popolo birmano Non lasciamoli soli in questi giorni difficili.

E poi, domenica 7 ottobre, diamo vita alla più grande e alla più lunga azione di solidarietà marciando insieme da Perugia ad Assisi per il popolo birmano e per tutti quei popoli che ancora oggi sono brutalmente oppressi come quelli palestinese, ceceno e tibetano. Per rendere ancora più visibile la nostra solidarietà invitiamo tutti a portare qualcosa di rosso.

Rilanciamo forte il nostro appello all’Italia, all’Europa e all’Onu perché sostengano la lotta nonviolenta di liberazione del popolo birmano. Se il Consiglio di sicurezza dell’Onu è paralizzato, intervengano l’Assemblea Generale e il Segretario Generale. L’Italia e l’Unione Europea devono esercitare ogni forma di pressione politica sul regime birmano e sui paesi vicini.”

Segue Appello

APPELLO PER LA PACE E LA DEMOCRAZIA IN BIRMANIA *

Il 7 ottobre, unitevi alla marcia e vestitevi di rosso per sostenere la lotta del popolo birmano

Cari amici e sostenitori,

Vi chiediamo di sostenere i monaci buddisti birmani che da giorni guidano una massiccia ondata di manifestazioni pacifiche contro la giunta militare repressiva in Birmania chiedendo la liberazione della signora Aung San Suu Kyi e di altri prigionieri politici.

Le manifestazioni in Birmania si sono intensificate nonostante gli arresti e il timore di una reazione violenta da parte delle forze governative.

Dobbiamo esprimere il nostro orrore di fronte all’uccisione di manifestanti pacifici, insistere affinché le forze di sicurezza rientrino alle loro baracche e chiedere il riconoscimento della legittimità delle richieste che vengono avanzate, un’assistenza medica internazionale per i feriti e il rilascio dei manifestanti arrestati ed altri prigionieri politici;

Dobbiamo far pressione su Cina e Russia di sostenere in pieno una chiara dichiarazione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che condanni l’uso brutale della forza in Birmania e chiedere al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di incaricare il Segretario Generale delle Nazioni Unite di avviare un’azione al fine di agevolare la riconciliazione nazionale e una transizione alla democrazia in tale paese; chiede altresì all’Assemblea generale delle Nazioni Unite di avviare un’azione adeguata;

Bisogna far pressione sul nostro governo affinche`il Consiglio dell’Unione europea si metta urgentemente in contatto con gli Stati Uniti, l’Associazione dei paesi del Sud-est asiatico (ASEAN) e altri membri della comunità internazionale al fine di preparare una serie coordinata di misure addizionali, comprese sanzioni economiche mirate, da adottare contro il regime birmano qualora faccia ricorso alla violenza e non reagisca alla richiesta di ripristinare la democrazia.

Ma la cosa piu` importante e` continuare a sostenere la lotta del popolo birmano e non dimenticare le loro sofferenze con manifestazioni come la marcia della Pace di Perugia-Assisi.

Il 7 ottobre, unitevi alla marcia e vestitevi di rosso per sostenere la lotta del popolo birmano

Governo birmano in esilio, 28 settembre 2007

Per maggiori informazioni :

-  Euro-Burma Office
-  Square Gutenberg 11/2
-  1000, Brussels, Belgium
-  Email : burma@euro-burma.be
-  Tel : 001-240-328-84-13


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