ANSA» 2007-10-04 11:34
BIRMANIA: ANCORA DECINE DI ARRESTI
RANGOON - Nella notte le forze di sicurezza birmane hanno effettuato altre decine di arresti a Rangoon, secondo quanto hanno rivelato testimoni nella ex capitale birmana. Analogamente alle altre volte, le forze si sicurezza hanno rastrellato numerosi quartieri durante le ore del coprifuoco, in particolare il settore della pagoda di Shwedagon, che nelle scorse settimane era stato uno dei punti di aggregazione delle manifestazioni guidate dai monaci buddisti e duramente represse dalla giunta militare.
Secondo alcuni osservatori sembra che le autorità dispongano di liste di sospetti, fotografie e filmati presi durante le manifestazioni del 24 e 25 settembre, e in base a questi procedano sistematicamente agli arresti. Abitanti di Rangoon hanno detto che alcune persone arrestate la settimana scorsa sono state rilasciate dopo aver subito interrogatori, ma la maggior parte dei monasteri di Rangoon e di altre zone sembrano deserti e molti monaci mancano ancora all’appello.
"Ci dobbiamo nascondere. Ci siano uniti alle manifestazioni per pregare in modo pacifico a favore della popolazione. Non so cosa è accaduto ma dobbiamo nasconderci. Spero che le cose migliorino al più presto" ha detto un monaco, che ha chiesto di restare anonimo, all’agenzia France Presse.
POSITIVA PER PECHINO LA MISSIONE DI GAMBARI
La Cina giudica "positiva" la missione in Birmania dell’inviato speciale dell’Onu Ibrahim Gambari. In una nota comparsa sul sito web del ministero degli esteri di Pechino, il portavoce Liu Jianchao ripete l’ appello già rivolto in precedenza ai generali birmani e all’ opposizione, invitandoli ad "esercitare la moderazione". Inoltre, "le parti interessate" vengono invitate da Pechino a "proseguire il processo di riconciliazione" a "migliorare le condizioni di vita della popolazione" e a "realizzare la democrazia e lo sviluppo con mezzi pacifici".
Lo stesso Gambari, che ha lasciato ieri la Birmania dopo aver incontrato i leader della giunta militare e la leader dell’ opposizione Aung San Suu Kyi, non ha ancora commentato la sua visita. Nella nota, Liu Jianchao afferma che la Cina ’ha compiuto degli sforzi’’ per assicurare il successo della missione di Gambari e che in futuro intende giocare "un ruolo attivo e costruttivo". Pechino ha grossi investimenti in Birmania, soprattutto nello sfruttamento e nella ricerca del gas naturale del quale il paese é ricco, e si ritiene che sia uno dei pochi paesi al mondo in grado di farsi ascoltare dai militari birmani. La Cina si oppone all’ imposizione di sanzioni economiche alla giunta, come proposto dagli Usa e dall’ Europa, affermando che non sarebbero "costruttive".