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Pianeta TERRA e UmaNITA’. Per il dialogo, quello vero.....

MYANMAR, EX BIRMANIA. YANGON. I MILITARI ATTACCANO. MOBILITAZIONE INTERNAZIONALE A FIANCO DEI MONACI BUDDISTI IN TESTA AL MOVIMENTO DI DEMOCRATIZZAZIONE E DELLA VOLONTA’ DI PACE E DI DIALOGO DI AUNG SAN SUU KYI. Si prepara condanna ONU - a cura di pfls

sabato 6 ottobre 2007 di Maria Paola Falchinelli
MYANMAR: ATTIVISTI PER DEMOCRAZIA AL TIMES, COMBATTEREMO FINO ALLA MORTE
Londra, 6 ott. - (Adnkronos) - "Combatteremo fino alla nostra o alla loro morte". E’ questo il grido, disperato e determinato, lanciato da due attivisti birmani per la democrazia, che hanno contattato il Times di Londra dal loro nascondiglio nello stato meridionale birmano di Mon. "Abbiamo bisogno di un grande aiuto da parte della comunita’ internazionale, ma non ci arrenderemo" - affermano Myint Htoo Aung e la signora (...)

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> MYANMAR, EX BIRMANIA. YANGON. --- Myanmar, oltre 15mila morti per il ciclone ’Nergis’. Lo riporta l’agenzia cinese Xinhua citando fonti della giunta militare birmana. Il bilancio ufficiale finora parlava di 3.880 vittime nella provincia di Ayeyawaddy dove con 20mila case distrutte sono quasi 93mila gli sfollati. Dalla Farnesina aiuti urgenti per 123mila euro

lunedì 5 maggio 2008

Secondo alcuni diplomatici stranieri il ministro degli Esteri ha riconosciuto che potrebbero essere 10mila i deceduti

Myanmar, oltre 15mila morti per il ciclone ’Nergis’

Lo riporta l’agenzia cinese Xinhua citando fonti della giunta militare birmana. Il bilancio ufficiale finora parlava di 3.880 vittime nella provincia di Ayeyawaddy dove con 20mila case distrutte sono quasi 93mila gli sfollati. Dalla Farnesina aiuti urgenti per 123mila euro

Yangoon, 5 mag. - (Adnkronos) - Oltre 15mila persone sarebbero state uccise nelle due province di Yangon e Ayeyawaddy dal violento ciclone che ha colpito cinque province del Myanmar tra venerdì e sabato scorso. Lo riporta l’agenzia cinese Xinhua citando fonti della giunta militare birmana.

Secondo le fonti citate dall’agenzia cinese, solo nella zona di Bogalay, nella provincia di Ayeyawaddy, le vittime sarebbero oltre 10mila ed almeno mille nella zona di Laputta, sempre nella stessa provincia. Si tratterebbe, quindi, di un bilancio molto più pesante di quello ufficiale che finora parlava di 3,880 morti nella provincia di Ayeyawaddy dove con 20mila case distrutte sono quasi 93mila gli sfollati .

Anche altre fonti parlano di un bilancio molto più drammatico di quello di 4mila morti e 3mila dispersi. Secondo alcuni diplomatici stranieri, convocati oggi dal governo birmano per un briefing sulla situazione, il ministro degli Esteri ha riconosciuto che potrebbero essere 10mila le vittime del ciclone. E per affrontare la crisi umanitaria il regime repressivo, che lo scorso settembre ha usato il pugno di ferro per mettere a tacere un movimento di protesta, avrebbe rivolto un appello alla comunità internazionale, si legge sul sito della Cnn.

E ancora. Secondo la tv di Stato, le persone rimaste uccise dal passaggio di ’Nargis’ sono 3.969, mentre oltre tremila risultano dispersi. Finora, il bilancio ufficiale parlava di 351 vittime.

Tra le vittime del passaggio del ciclone si contano anche 36 detenuti del famigerato carcere Insein di Yangon. Ne ha dato notizia l’Associazione di assistenza per i prigionieri politici Burma, organizzazione non governativa con sede in Thailandia, secondo cui i detenuti sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco dalle guardie carcerarie dopo che un incendio nel carcere aveva seminato il panico fra i prigionieri. Nel tentativo di riscaldarsi, alcuni di loro avevano acceso un fuoco ma le fiamme si erano propagate rapidamente in tutta la struttura, provocando la reazione delle guardie, che hanno sparato, ferendo altre 70 persone.


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