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Pianeta TERRA e UmaNITA’. Per il dialogo, quello vero.....

MYANMAR, EX BIRMANIA. YANGON. I MILITARI ATTACCANO. MOBILITAZIONE INTERNAZIONALE A FIANCO DEI MONACI BUDDISTI IN TESTA AL MOVIMENTO DI DEMOCRATIZZAZIONE E DELLA VOLONTA’ DI PACE E DI DIALOGO DI AUNG SAN SUU KYI. Si prepara condanna ONU - a cura di pfls

sabato 6 ottobre 2007 di Maria Paola Falchinelli
MYANMAR: ATTIVISTI PER DEMOCRAZIA AL TIMES, COMBATTEREMO FINO ALLA MORTE
Londra, 6 ott. - (Adnkronos) - "Combatteremo fino alla nostra o alla loro morte". E’ questo il grido, disperato e determinato, lanciato da due attivisti birmani per la democrazia, che hanno contattato il Times di Londra dal loro nascondiglio nello stato meridionale birmano di Mon. "Abbiamo bisogno di un grande aiuto da parte della comunita’ internazionale, ma non ci arrenderemo" - affermano Myint Htoo Aung e la signora (...)

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> MYANMAR, EX BIRMANIA. YANGON. I MILITARI ATTACCANO. MOBILITAZIONE INTERNAZIONALE A FIANCO DEI MONACI BUDDISTI IN TESTA AL MOVIMENTO DI DEMOCRATIZZAZIONE E DELLA VOLONTA’ DI PACE E DI DIALOGO DI AUNG SAN SUU KYI. ----- RANGOON - L’ordine di arresti domiciliari per la leader dell’opposizione birmana Aung San Suu Kyi è stato rinnovato. Lo hanno detto oggi responsabili birmani (Ansa).

martedì 27 maggio 2008

Ansa» 2008-05-27 15:10

BIRMANIA, RINNOVATI GLI ARRESTI DOMICILIARI PER AUNG SAN SUU KYI

RANGOON - L’ordine di arresti domiciliari per la leader dell’opposizione birmana Aung San Suu Kyi è stato rinnovato. Lo hanno detto oggi responsabili birmani.

La leader della Lega nazionale per la democrazia (Lnd), che ha 62 anni, ha trascorso agli arresti più di 12 anni degli ultimi 18 anni.

La giunta militare birmana ha inasprito le misure di sicurezza attorno alla casa a Rangoon della leader dell’opposizione Aung San Suu Kyi, nel giorno in cui è scaduto l’anno di arresti domiciliari inflitto, ultimo di una lunga serie, alla premio Nobel per la pace.

ARRESTATI 15 MEMBRI DEL PARTITO DI AUNG SAN SUU KYI

Quindici oppositori birmani sono stati arrestati mentre si stavano recando alla residenza dove loro leader, la premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi, è tenuta in isolamento dalla giunta militare birmana. Lo riferiscono fonti dell’opposizione e testimoni.

REFERENDUM COSTITUZIONE E’ ’UN’IMPOSTURA’

La Lega nazionale per la democrazia (Lnd), il partito della leader dell’opposizione birmana Aung San Suu Kyi, ha qualificato oggi "un’impostura" il referendum sulla nuova costituzione voluto dalla giunta militare che si è tenuto questo mese. In una dichiarazione, la Lega nazionale per la democrazia ha denunciato "l’ostinazione" dei generali a organizzare la consultazione, nonostante il Paese fosse in ginocchio per il passaggio del ciclone Nargis, che ha fatto oltre 130.000 vittime fra morti e dispersi, e 2,5 milioni di senza tetto. Il referendum non è stato "né libero né onesto" e la Lega "non può accettare" questa "impostura", afferma la dichiarazione. E’ la prima reazione della Lnd alla proclamazione di vittoria nel referendum del 10 e 24 maggio fatta dalla giunta, secondo la quale la nuova costituzione è stata approvata da oltre il 92% dei votanti.


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