Inviare un messaggio

In risposta a:
USCIRE DALLA PREISTORIA, E DALLA "COSMOTEANDRIA"! In principio era il Logos ("Deus charitas") - non il "Logo" ("Deus caritas est": Benedetto XVI, 2006) dell’Imperatore cattolico-romano!!!

IL GRANDE PERICOLO E’ IL MONOTEISMO. RAIMON PANIKKAR DENUNCIA LA DIMENSIONE PREISTORICA DEL DISCORSO SULLA "VERITA’ ASSOLUTA" E SUL "DIO" DELLE GERARCHIE DELLE RELIGIONI RIVELATE - a partire dalla gerarchia della chiesa cattolico-romana. Una segnalazione di don Aldo Antonelli - a cura di Federico La Sala

giovedì 11 ottobre 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Il grande pericolo, e qui non vorrei scandalizzare nessuno, è il monotei­smo. Il monoteismo pensa che Dio è la Verità, perché il monoteismo pensa un Dio isolato, un Dio solo. Non è così in tutti i monoteismi, la questione è molto complessa, ma vi è questo co­stante pericolo: benché io non possie­da la Verità, c’è un Dio che la possiede e questo Dio ce l’ha rivelata. Non mi convince il monoteismo. Penso che il monoteismo non sia cristiano, perché il cristianesimo crede nella Trinità (...)

In risposta a:

> IL GRANDE PERICOLO E’ IL MONOTEISMO. ---- Panikkar, una visione orientale del cattolicesimo (di Filippo Gentiloni).

domenica 13 giugno 2010

Panikkar, una visione orientale del cattolicesimo

di Filippo Gentiloni (il manifesto, 13 giugno 2010)

La discussione teologica cattolica è vivace. Ben al di là dei confini dei «palazzi». Non è facile renderne conto. Fra le voci più brillanti e originali bisogna annoverare certamente quella di Ramon Panikkar, forse il più noto e interessante. Di origine catalana, sacerdote cattolico, di tradizione insieme cattolica e indiana. Dopo avere insegnato teologia in Europa e in America ora, in vecchiaia, vive in una specie di eremo sulle montagne della Catalogna. La Jaka Book sta pubblicando in una serie di 16 volumi tutte le sue opere tradotte in italiano.

Alla loro base l’incontro fecondo tra le religioni asiatiche e il cristianesimo, quindi la condanna di ogni forma di esclusivismo e la concezione della verità come ricca, elastica, sempre nuova, sempre in crescita. «Non ci possiamo avvicinare alle altre religioni né intraprendere un dialogo religioso fecondo se non tralasciamo di assolutizzare le nostre categorie acquistando questa nuova innocenza che ci permette di entrare non in un nuovo paradiso, ma nei giardini di altre culture senza fare loro del male o utilizzarle per nostro vantaggio».

Nel panorama cristiano, Panikkar valorizza ed esalta soprattutto lo Spirito Santo e il Dio inteso direttamente e soprattutto come Trinità. Larghissimo lo spazio alla mistica: «Solo il mistico può sopravvivere nella società attuale, senza diventare terrorista violento o cinico menefreghista. Solo il mistico può conservare l’integrità del suo essere perché è in comunione con tutta la realtà». Vivissima in Panikkar la coscienza della unità di tutta la realtà. Una teologia, quella di Panikkar, non facile per le nostre abitudini occidentali, alla quale però è probabile che guarderemo con interesse crescente.


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: