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Situazioni di emergenza ....

LA RAPPRESENTAZIONE DELLA REALTA’. RICORDO DI ERICH AUERBACH, L’AUTORE DI "MIMESIS". Una magistrale riflessione di Daniele Giglioli - a cura di pfls

martedì 16 ottobre 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Nessun problema critico, del resto, che non tragga la propria forma dall’emergenza storica in cui si inscrive: quella di Auerbach era il Novecento, con le sue soggettività omicide e la messa in scena della loro dissoluzione. La nostra è quella dell’assenza di soggetto, e per questo non abbiamo né realismo né realtà, ma solo una girandola di simulacri sullo sfondo minaccioso di un inconoscibile Reale lacaniano, impossibile da simbolizzare. La rappresentazione della realtà (lo stile) è (...)

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> LA RAPPRESENTAZIONE DELLA REALTA’. RICORDO DI ERICH AUERBACH, L’AUTORE DI "MIMESIS". Una magistrale riflessione di Daniele Giglioli - .... Tradotto di Auerbach, "Realismo e romanticismo" (una nota di Alfonso Berardinelli).

sabato 27 dicembre 2014
Oggi il soggetto autocosciente e responsabile del proprio destino è risucchiato negli-dagli avatar mediatici per cui si dice che davanti allo strapotere degli eventi non c’è altro da fare che aspettare che cambino come rassegnandosi al vario eventuale mentre la casa brucia. Auerbach invece ammonisce invitando al risveglio perchè lo stile di ogni epoca è determinato sempre da qualcuno che influisce su qualcun altro per qualche destinazione della storia. I cambi d’epoca non avvengono da sè o per caso ma per volontà consapevole a cominciare da Kaino che uccide il fratello snobbando il consiglio divino (se vuoi puoi farcela a non odiare). COSì QUEL CHE AVVIENE OGGI - strapotere di tecnica e mercato - non è causato dall’Evento ma scekte singole e coscienti che lo hanno per così dire ’armato’ mediante legalizzazioni impersonali dotate di forza coattiva anonima ossia sganciata dalla coscienza morale a disposizione di chiunque perchè l’uomo,a differenza di bestie e robot, è il solo vivente a mettere in discussione tutta la specie da singolo. Le leggi nate per sanzionare l’arbitrio tirannico ganno finito col creare strutture legali ma spesso inique identificando lo ’stile’ (legalità prescrittiva) con il contenuto (equità) da cui lo sterminio delle dissidenze. Auerbach aveva studiato Vico e Dante ma dietro di loro c’era Tommaso d’Aquino....

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