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Memoria della Legge dei nostri Padri e delle nostre Madri Costituenti .....

ITALIA. OLTRAGGIO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, GIORGIO NAPOLITANO. Il senatore Francesco Storace indagato dalla Procura di Roma. Il Ministro della Giustizia ha concesso l’autorizzazione a procedere - a cura di pfls

giovedì 18 ottobre 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] l’ex ministro della Salute ha detto: Il presidente della Repubblica "è indegno di una carica usurpata a maggioranza. Napolitano non ha titoli per distribuire patenti etiche per la disdicevole storia personale e per l’evidente faziosità istituzionale" [...]

Dopo la polemica sui senatori a vita aveva definito l’inquilino del Quirinale "indegno"
Aperto un fascicolo per "oltraggio al decoro o al prestigio del presidente della Repubblica"
La (...)

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> ITALIA. OLTRAGGIO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, GIORGIO NAPOLITANO. ---- NAPOLITANO: INDISPENSABILI INTESE PER LE RIFORME. STORACE: NAPOLITANO NON S’IMPICCI, CONVOCHI ELEZIONI

mercoledì 24 ottobre 2007

NAPOLITANO: INDISPENSABILI INTESE PER LE RIFORME *

ROMA - "Non posso che ribadire quello che ho sempre detto: non c’é modo e spazio per collaborare con questa sinistra sulle riforme". Così Silvio Berlusconi ha risposto ai cronisti che gli chiedevano un commento all’appello del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sulla necessità di un dialogo sulle riforme.

Giorgio Napolitano, consegnando le insegne ai nuovi cavalieri del Lavoro, al Quirinale, ha detto che si sente impegnato a favorire "un clima di maggior concentrazione costruttiva su questioni che è necessario affrontare e tendere a risolvere attraverso le indispensabili intese. E parlo, come bene intendete, di questioni di riforma del sistema politico istituzionale".

Napolitano ritiene "indispensabili" le riforme politico-istituzionali perché solo con le riforme "si potranno meglio assicurate in futuro l’effettiva governabilità, gli equilibrati punti di riferimento e l’effetto negativo di forme esasperate di spettacolarizzazione e contrapposizione politica, per usare l’espressione dell’ingegner Mario Federici, presidente uscente della Federazione dei Cavalieri del Lavoro". Quelle considerazioni, il presidente della Repubblica le ha svolte come egli stesso ha precisato come "un semplice messaggio di riconoscimento e incitamento" al mondo delle imprese e del lavoro che ritiene "doveroso e connaturato alla funzione" di Capo dello Stato di favorire l’affermazione di "un clima più propizio per la soluzione dei problemi".

NO A CONCITAZIONE SU ESIGENZE VITALI DEL PAESE

"Ci sono tematiche ed esigenze vitali per il nostro Paese che dovrebbero essere tenute fuori dal clima di concitazione che la vita politica e istituzionale sta attraversando" ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano incontrando i Cavalieri del Lavoro al Quirinale. Il presidente della Repubblica ha invitato tutti "a valutare i fatti, i problemi, gli impegni cercando di dare valutazioni obiettive, senza cedere né a forme di autosoddisfazione propagandistica né a sommarie stroncature". Partendo naturalmente, ha detto dalle "esigenze vitali" del Paese.

"Considero fisiologiche, ha detto - e legittime tutte le diversità di giudizio che si esprimono anche in sedi neutrali e internazionali, sui risultati raggiunti dall’azione di risanamento dei conti pubblici, sul ritmo con cui tale azione dovrebbe e potrebbe essere portata avanti, nonché sul rapporto in cui essa va vista con esigenze fondamentali di crescita e di equità ". Ma di"altra parte, ha aggiunto Napolitano, "quello attuale è anche un momento di valutazioni incerte e discordi sulle prospettive della crescita italiana e mondiale" per gli effetti sull’economia americana della crisi dei mutui subprime e della lievitazione dei prezzi delle materie prime a cominciare da quello del petrolio. In questo quadro, ha concluso, è da considerare il "già annunciato rallentamento della crescita italiana" che avviene con l’euro forte ("da considerare peraltro nelle sue fondamentali positività ") e con un "rilevante incremento in valore delle esportazioni italiane", che è da consolidare ma è "segno indubbio di una rinnovata competitività di nostre produzioni, specie sul piano della qualità ".

STORACE: NAPOLITANO NON S’IMPICCI, CONVOCHI ELEZIONI

"Napolitano continua a sbagliare o, come direbbe Cossiga, a impicciarsi. Prenda atto che il governo é morto e convochi i comizi. Basta con le prediche". Lo afferma Francesco Storace, segretario de La Destra, a proposito del nuovo appello del capo dello Stato a trovare l’intesa per fare le riforme.

BERTINOTTI: NAPOLITANO HA STRARAGIONE

"Il presidente Napolitano ha straragione, ha ragione da vendere. Sono assolutamente d’accordo". Lo ha detto il presidente della Camera Fausto Bertinotti, a margine dell’Assemblea generale dell’Upi che si è conclusa a Firenze, commentando le dichiarazioni di Napolitano sulla necessità di chiudere il pacchetto riforme. "Io credo che questo invito del presidente della Repubblica - ha aggiunto Bertinotti - non debba essere considerato rituale: é un intervento politico con la P maiuscola totalmente rispondente al ruolo che il presidente deve correttamente interpretare, pensoso delle sorti del quadro istituzionale del Paese".

* ANSA» 2007-10-24 16:58


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