L’affondo del presidente di Confindustria oggi a Caserta In questa situazione "è impossibile prendere decisioni di fondo"
Montezemolo: "Da 12 anni
il Paese non è governato"
"No alle elezioni senza una nuova legge elettorale" *
CASERTA - "Questo governo non è in grado neanche di tagliare le cravatte di due centimetri. Non è in grado di tagliare nulla. Non c’è coesione. Ma abbiamo bisogno che il governo governi, che prenda delle decisioni, qualsiasi esse siano". L’allarme di Luca Cordero di Montezemolo viene lanciato da Caserta dal palco del Forum della ’Piccola industria’. Il Paese, dice il presidente di Confindustria, "non è governato. Da 12 anni è impossibile prendere decisioni di fondo". E ribadisce il suo no alle elezioni senza prima mettere a punto una nuova legge elettorale. "Non si può tornare al voto lasciando il Paese così com’è". La priorità, ribadisce, è quella di cambiare la legge elettorale, senza però "fare una riforma all’amatriciana".
"Non è un bello spettacolo quello che la politica italiana sta dando in questi giorni - dice - e non sarebbe una bella prospettiva quella di tornare al voto condannando il Paese ad un altro periodo incerto e confuso, chiunque fosse il vincitore. Dobbiamo uscire dall’idea che ogni volta sia meglio andare a nuove elezioni senza affrontare i veri problemi invece che attuare le grandi riforme di cui abbiamo bisogno".
"Non sono contento di un paese che vede il proprio futuro politico con la Brambilla e con Grillo, non mi sta bene, non ci sta bene", scandisce Montezemolo. "Abbiamo il diritto di chiedere - prosegue - una politica forte, autorevole, una classe dirigente che sia in grado di pensare al futuro del paese e non solo alle elezioni del prossimo mese, come se fosse il modo di risolvere i problemi".
Proprio la "continua campagna elettorale" con cui si confronta il paese dal 2004 è stata bocciata da Montezemolo. Che non ha esitato a chiamare in causa l’opposizione. "Io vorrei chiedere, con rispetto, all’opposizione di questo paese, dopo che è stato al governo 5 anni, cosa intende fare per il futuro - ha affermato il leader degli industriali - Perché bisogna ricordare che a Bari nel 2004 ci fu detto che entro il 2006 l’Irap sarebbe stata azzerata e a Caserta che ci sarebbe stato un intervento sulla pressione fiscale. Ora, dal centrodestra - ha proseguito - l’Irap non è stata neppure sfiorata, e attendiamo di sapere dal centrosinistra cosa si intende fare per alleviare il peso fiscale insopportabile per il paese".
* la Repubblica, 27 ottobre 2007.