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Italia. Milano...

Come una foglia d’autunno. Enzo Biagi, testimone critico del nostro tempo come pochi altri, è morto: "Si è addormentato sereno". ll Presidente della Repubblica: «Scompare una grande voce di libertà» - a cura di pfls

I
martedì 6 novembre 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Biagi è stato lucido fino alla fine, come hanno testimoniato i colleghi e gli amici che, in quest’ultima settima, sono andati a trovarlo. Ha lottato "come un leone", non ha subito passivamente l’aggressione della malattia anche se forse era il primo a rendersi conto che la fine era imminente. "Il solito Biagi che tutti conosciamo" è stato il commento di chi era andato a visitarlo. Ma che la battaglia fosse persa lo avevano sostanzialmente ammesso le stesse figlie, Bice e Carla, che in (...)

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> Come una foglia d’autunno. Enzo Biagi, testimone critico del nostro tempo come pochi altri, è morto ... L’ultimo saluto: a Pianaccio celebrati i funerali.

giovedì 8 novembre 2007


-  Le esequie nella chiesa dei Santi Giacomo e Anna, nel paese dov’è nato il giornalista
-  Celebrate da Ersilio Tonini. Molte le autorità presenti. E il coro di montagna canta Bella Ciao

-  L’ultimo saluto ad Enzo Biagi
-  A Pianaccio celebrati i funerali

-  La figlia Bice: "L’editto bulgaro? Certo che c’è stato. Qualcuno ha delle amnesie"
-  Prodi: "Gli italiani sanno benissimo quali sono gli atti di giustizia e quali gli atti di ingiustizia"

BOLOGNA - Moltissime persone hanno dato oggi l’ultimo saluto ad Enzo Biagi nella piccola chiesa dei Santi Giacomo e Anna a Pianaccio, il paesino dell’appennino bolognese di 30 persone dove il giornalista è nato e cresciuto. Poco dopo mezzogiorno la bara ricoperta di rose rosse ha lasciato la chiesa, portata a spalla e accompagnata da un lungo applauso sulle note di Bella Ciao. Il feretro era giunto questa mattina da Milano, con le figlie Bice e Carla ed i nipoti.

Diverse le autorità presenti alla cerimonia: il presidente del Consiglio Romano Prodi, applaudito al suo arrivo, il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni, il presidente della Rai Claudio Petruccioli, il sindaco di Bologna Sergio Cofferati e il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani. C’erano anche Ferruccio de Bortoli, direttore del Sole 24 ore, e Paolo Mieli direttore del Corriere della Sera.

La figlia Bice, polemica con Berlusconi, ha ricordato il padre e i suoi ultimi anni, e riferendosi all’allontanamento dalla Rai con l’"editto bulgaro" ha detto: "Certo che c’è stato. C’è qualcuno che, a volte, ha delle botte di amnesia. Lui non ha mai perso la memoria, né lui né noi". "Mi fa piacere pensare ad una pacificazione sua, e negli ultimi mesi il ritorno con tanto affetto. E’ stato l’ultimo regalo che la vita, e qualcun altro che forse si è mosso, gli ha fatto", ha detto ancora la figlia del giornalista.

E Prodi, uscendo dalla chiesa, sull’editto bulgaro ha ribadito le parole pronunciate nei giorni scorsi, rinnovando la polemica contro Berlusconi e la sua scelta di allontanare il giornalista dalla televisone nel 2002: "Gli italiani sanno benissimo quali sono gli atti di giustizia e quali gli atti di ingiustizia". Senza una legge sul conflitto di interessi, il rischio che possa ripetersi "c’è sempre nella democrazia: in Italia forse un po’ di più di quello che ci dovrebbe essere".

Anche il sindaco di Roma e segretario del Pd Walter Veltroni ha voluto partecipare ai funerali. E così ha ricordato il cronista scomparso due giorni fa a Milano: "Un’idea di giornalismo e anche di vita. Nasce da questi luoghi, nasce dalla storia di una famiglia operaia, nasce dalla battaglia della resistenza, nasce dalle cose migliori della società italiana".

Per lo scrittore Roberto Saviano, Biagi "è stato un maestro che mi ha insegnato che verità e potere non coincidono mai e che è necessario guardare le sfumature più che i valori unici".

Le esequie sono state celebrate dal cardinale Ersilio Tonini, insieme ad altri due parroci amici del giornalista. In dubbio fino all’ultimo per motivi di salute, il prelato aveva dato ieri sera la sua disponibilità, vista la profonda amicizia che lo legava a Enzo Biagi. "Eravamo amici, anzi fratelli. Il nostro è stato un rapporto profondissimo e di fraternità" ha detto Tonini. "Biagi aveva una profondità interiore intatta e riportava i sentimenti respirati qui, nella sua Pianaccio. E Pianaccio ha trasmesso i valori profondi della sua umanità. Da stasera avrete un testimone che rappresenta la vostra storia, da consegnare di generazione in generazione".

Sulla piazza del paese sono arrivate molte corone di fiori: da Giorgio Napolitano, dalla Ferrari, dalla Fiat, da Luca Cordero di Montezemolo, dal Corriere della Sera, dal sindaco di Roma e dalla Fnsi. Fra le corone anche una dedicata a Enzo Biagi da ’la sua Rai’.

Il giornalista sarà sepolto nel piccolo cimitero di Pianaccio. Non sarà tumulato accanto alla moglie e alla figlia: sarà infatti rispettata l’antica tradizione che vede nel cimitero gli uomini e le donne separati. Vista la dimensione del camposanto, le tombe saranno comunque a pochi metri.

* la Repubblica, 8 novembre 2007


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