Ansa» 2007-11-23 15:24
VIOLENZA DONNE, IN 3 MLN HANNO CAMBIATO ABITUDINI
ROMA - Oltre tre milioni di donne, per sentirsi più al sicuro, sono state costrette a modificare le proprie abitudini di vita e i propri comportamenti. Più impaurite risultano le giovani e quante risiedono nelle grandi città. Il dato preoccupante proviene da "La road Map delle Pari Opportunità", indagine realizzata da PublicaReS (Swg) per la Conferenza dell’Assemblea, dei Consigli regionali e delle Province autonome. Dal sondaggio emerge che "l’Italia è un paese violento verso le donne. La paura di subire violenza ha assunto per l’universo femminile i tratti endemici di una malattia che non si riesce più ad arginare, a controllare. E’ un sentimento che permea la quotidianità del 42% delle donne che hanno avuto timore di essere vittime di un crimine o di una violenza.
E’, soprattutto, uno stato d’animo che ha avuto forti ripercussioni sulla vita del 17% delle italiane. Secondo 3 intervistati su 10 i comportamenti violenti vengono appresi nella famiglia d’origine. Sono in particolare le 18-24enni, coloro che risiedono nelle grandi città a sentirsi minacciate. I posti bui ed isolati, le aree cittadine degradate sono quelle avvertite con più pericolosità: è lì che la minaccia diviene più imprevedibile, più difficilmente gestibile. Ma, 4 donne su 10, dichiarano di avere costantemente paura, non appena si trovano in una condizione di solitudine, indipendentemente dal luogo. Quello della violenza contro le donne è un tema dalla consapevolezza diffusa. Il 92% della popolazione ritiene che i maltrattamenti siano molto frequenti. La stessa consapevolezza si riscontra nella percezione delle molestie sessuali e delle violenze psicologiche, tutti episodi che avvengono troppo spesso secondo più del 90% delle donne.