Breve lettera a proposito dell’ultimo libro di Antonio Socci, inviata ai giornali che almeno per ora non hanno pubblicato!
Gentile direttore,
un teologo sa che "Dio non ha fatto la morte" (Sap 1,13); sa che "Dio ha creato l’uomo per l’incorruttibilità" (Sap 2,23). Un teologo sa che nulla di corrotto, di malato, di ambiguo, può venire da Dio. Un teologo sa benissimo che le stimmate non possono venire da Dio. Un teologo sa che che cosa sia la santità in base all’Evangelo (Gv 13, 1-17). Un (...)

La Chiesa Cattolica ha istituita la festa di tutti i santi proprio per celebrare i milioni di santi sconosciuti,che pur non facendo miracoli,hanno vissuto la loro vita nel rispetto dei dieci comandamenti. Esistono tanti tipi di santità,nei quali rifulgono pure le storie strabilianti di tanti grandi santi,che hanno manifestato la loro sintonia con Dio attraverso miracoli che solo un osservatore superficiale,spesso in malafede,può negare,perchè ormai fanno parte della storia. E’ scorretto intellettualmente giudicare la religione secondo il proprio punto di vista, che essendo umano è ridicolmente limitato. Non vedere l’aspetto mistico e trascendente in tutte le religioni dimostra di non aver capito niente del mondo e del suo Creatore,al quale nulla è impossibile e che è libero di concedere ai suoi fedeli particolari doni eccezionali come quelli che conosciamo studiando la storia di molti Santi.Chi nega i miracoli,anche se studioso delle Sacre scritture dimostra di non averle comprese e dovrebbe avere almeno l’umiltà di non darsi l’appellativo di teologo,che usurpa ai veri teologi,che hanno passato la vita traducendo i testi sacri,discutendo con altri veri teologi,portandosi sui luoghi dove sono successi i fatti e trasmettendo ai fedeli la verità integra,non parziale e deformata come si permettono di fare oggi molti saccenti.