Papa alla Sapienza, il governo a Bagnasco: rinunciò il Vaticano *
Lidia MenapaceLa Chiesa non accenna a far diminuire le polemiche intorno a quello che viene definito un "caso nazionale", cioè la rinuncia di Ratzinger alla visita all’università La Sapienza di Roma. E stavolta è lo stesso governo a dover intervenire. «Il governo italiano - puntualizza Palazzo Chigi in una nota - non ha mai suggerito alle autorità vaticane di cancellare la visita di papa Benedetto XVI all’università La Sapienza di giovedì 17 gennaio scorso».
«Sia il presidente del Consiglio dei ministri che il ministro dell’Interno- si legge nel comunicato- dopo la riunione del comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico alla quale erano presenti anche i responsabili della gendarmeria vaticana, hanno infatti comunicato alle autorità vaticane che lo stato italiano garantiva assolutamente la sicurezza e l’ordinato svolgimento della visita del santo padre».
L’intervento del governo si è reso necessario dopo l’ennesima esternazione da parte del Vaticano, che stavolta per bocca del presidente della Cei, Angelo Bagnasco, ha di nuovo attaccato la laicità dell’Italia, arrivando a criticare il paese che, secondo il cardinale, «dopo che si sono bloccati lo slancio e la crescita anche economica», ci sono in giro «piuttosto paura del futuro e un senso di fatalistico declino». Il cardinale non si era fermato qui, ma aveva anche attaccato la legge 194. Secondo Bagnasco, sulla questione aborto non andrebbe escluso «almeno l’aggiornamento di qualche punto della legge». E ancora "no" alle unioni di fatto e al divorzio breve.
«Singolare quest’affermazione di Bagnasco che il Papa avrebbe rinunciato ad andare alla Sapienza su suggerimento dell’autorità italiana - commenta la senatrice Prc Lidia Menapace - , perché mi sembra che il ministro Amato abbia dichiarato il contrario...». «I casi sono due - continua la Menapace - o Bagnasco mente e non sta bene da parte di un cardinale, o c’era un accordo tra chiesa e governo e rivelarlo in parte è altrettanto maleducato. Se è vero - conclude la senatrice - che il governo ha suggerito al papa di non andare, secondo me ha fatto benissimo».
* l’Unità, Pubblicato il: 21.01.08, Modificato il: 21.01.08 alle ore 19.02